Castello di Avio, immersione nel Medioevo a Natale

La neve avvolge le antiche mura e la torre, il Castello di Avio appare tutto bianco, a sentinella della strada che porta a Trento, sospeso sul borgo di Sabbionara d’Avio.

A Natale l’atmosfera è ancora più magica, con il mercatino dentro le mura, tra bancarelle, concerti e attività speciali per adulti e bambini. Un’occasione unica per vivere l’impatto fiabesco del Castello di Avio, che sembra uscito direttamente dal Medioevo, insieme al clima avvolgente delle Feste e alla possibilità di sostenere il FAI, che ha in gestione la roccaforte del Trentino.

La manifestazione, alla quinta edizione, fa parte dei “Natali della Vallagarina” ed è organizzato dal FAI con il sostegno del BIM dell’Adige – Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento, con il supporto logistico del Comune di Avio e la partnership di promozione di Visit Rovereto.

Dopo il debutto con il weekend di fine novembre, le porte del Castello di Avio verranno aperte per il mercatino il 3, 4, 8, 10, 11, 17 e 18 dicembre 2022, dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).

Per tutte le date sarà attivo un bus navetta per la tratta (A/R) dal paese di Sabbionara d’Avio (Piazza Conciliazione) fino all’ingresso del Castello, e viceversa.

Nel Palazzo Baronale e nel cortile si potrà godere dei sapori e delle tradizioni del Natale trentino, della Vallagarina e dell’alto veronese con 25 bancarelle di artigianato locale ed eccellenze enogastronomiche del territorio: miele, confetture, formaggi, salumi, vini e tanti prodotti da degustare anche durante la visita, come i famosi canederli preparati dal ristorante “Locanda al Castello”, un caldo brulé di vino o di mela, una cioccolata calda, le birre o l’idromele.

Concerti corali, piccoli spettacoli itineranti, attività per bambini e visite guidate a orario fisso (ore 11, 14 e 16) scandiranno le giornate in cui si svolgerà l’evento. Ogni domenica alle ore 17 ci sarà il concerto dei cori del territorio, mentre tutti i giorni dalle ore 13 alle 17 verranno
proposti spettacoli musicali itineranti tra le bancarelle del mercatino.

Un’opportunità speciale per ammirare gli affreschi, la Casa delle Guardie e il Mastio con la Camera di Amore del Castello di Avio.

Sospeso sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, su un territorio fertile di vigneti, lungo la via verso Trento, il Castello di Avio, sopra il borgo di Sabbionara, è uno dei più affascinanti e antichi manieri del Trentino, soprattutto quando si ammira di notte, con le luci accese, o con la neve con l’ammanta o con i vigneti arrossati dall’autunno.

La fortezza risale al 1053, quando le prime fonti storiche menzionano una costruzione per edificata a difesa e per vedetta della val Lagarina, solcata dall’Adige e importante centro di commercio e passaggio tra la pianura padana, il lago di Garda, le montagne e da qui l’Europa centrale.

Secondo le fonti, nel XI secolo venne conquistato da Briano Castelbarco, vassallo
del vescovo di Trento. Da allora, quasi ininterrottamente, il Castello di Avio è appartenuto alla nobile famiglia, fino al 1977 quando l’ultima discendente, Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico, lo donò al FAI, che iniziò subito i lavori di recupero e restauro.

Nel Medioevo i successori di Briano trasformarono il Castello di Avio da semplice
fortezza con un mastio in una residenza aggiungendo numerosi edifici come la Cappella e il Palazzo Baronale, tre cinte murarie e cinque torri (una delle quali destinata all’esecuzione delle impiccagioni come condanne capitali).

La residenza divenne anche un piccola corte feudale che ospitava artisti e intellettuali: risalgono al Trecento i preziosi affreschi che decorano gli interni della Camera dell’Amore e del Mastio. Molto vivaci e delicati, raccontano il Medioevo di armi, dame e cavalieri celebrando sia la guerra che l’amore cortese.

Infatti, nella Casa delle Guardie sono rappresentate le arti della guerra necessarie alla formazione dei cavalieri, mentre nella Camera di Amore, al
quarto piano del Mastio si celebra l’amore profano e cortese: tra strali che trafiggono il cuore di una dama elegantemente abbigliata e di un cavaliere appassionato, Amore cavalca un impetuoso destriero infondendo a tutto
l’ambiente un ritmo vivace.

Gli affreschi del castello sono opera di un maestro trentino della metà del Trecento che risente sia della pittura veronese sia di stilemi transalpini
con i contorni marcati e luci violente, e oggi rappresentano un’ottima spiegazione visiva del Medioevo.

Castello di Avio, che nei secoli ha visto tra le sue sale imperatori come Massimiliano d’Asburgo e il nipote Carlo V, si raggiunge con un un percorso che si snoda tra i vigneti e che costeggia la cinta meridionale. L’ampio declivio che si apre al visitatore è un susseguirsi di terrazze sostenute da muretti di pietra, addolcite da filari di viti e slanciati cipressi.

Dalla cima dell’altissimo mastio si ammira un panorama straordinario della
Val Lagarina solcata dall’Adige, da Verona a Trento. Durante le festività,
con il cortile che si anima del mercatino natalizio, il Castello di Avio diventa
ancora più suggestivo nel suo splendore medievale.

Info:
Castello di Avio – via al Castello, Sabbionara di Avio (TN): tel. 0464.684453; faiavio@fondoambiente.it – www.castellodiavio.it
www.fondoambiente.it
www.visittrentino.it

Foto di © Maurizio Sbrozzi, © Campanella, Martina Vanzo_2017_© FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Tommaso Prugnola 2020 © FAI – Fondo per l’Ambiente
Italiano, dreamstime.com

Si ringrazia il FAI per la gentile concessione di nove foto a corredo
dell’articolo

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