Arancio come i tramonti, le sterlizie e i maracuja, azzurro come il mare, bianco come la cattedrale e i palazzi coloniali. E il viola intenso delle boungaville, il giallo delle banane, il verde dalle mille sfumature delle piante tropicali, il rosa delle residenze art deco. Funchal è una città multi colorata, come le porte con i murales che rallegrano le case lungo la strada nella parte vecchia.
Un mix di sfumature, vivacità, stili architettonici, ma anche rilassante con i giardini che si aprono sui panorami incredibili di Madeira. Anche nella sua città principale, l’isola rispecchia la sua natura indomita, cangiante e varia. Montagne e boschi, scogliere a picco sul mare e piccole spiagge vulcaniche, discese e salite tra bananeti, percorsi trekking e rocce brulle.
Si capisce perché la principessa Sissi amasse quest’isola dall’eterna primavera. L’imperatrice asburgica venne qui per il clima mite a fine 1860 e ci rimase fino alla primavera dell’anno successivo. Soggiornava a Funchal nella Quinta Vigia: la villa non c’è più, spazzata via da un complesso alberghiero e dal Casinò. Ma la memoria di Sissi è rimasta nella statua di bronzo nel giardino, spesso ornata di fiori dai visitatori.
Questa è la zona più moderna di Funchal, arroccata intorno al Lido e al molo dove attraccano le navi da crociera. Più avanti verso la periferia c’è un’altra statua meta di un pellegrinaggio diverso: è quella del calciatore Cristiano Ronaldo, nato a Madeira e consacrato mito. Si trova davanti al suo albergo e al museo che racconta la sua vita, CR7.
Funchal passa in pochi metri dalla zona moderna a quella antica, dalle sculture
contemporanee alle testimonianze cinquecentesche.
Arroccata in una baia naturale, con le montagne che la proteggono, Funchal è la base ideale per scoprire Madeira, anche grazie alla grande presenza di hotel e sistemazioni per ogni gusto e tasca.
Ma è anche una città da visitare a piedi, assaporando i tanti parchi e e le tradizioni che ancora vivono nel centro storico. Come le rivendite e cantine di vino Madeira e la produzione del merletto tipico.
Meta imperdibile e quasi cuore di Funchal è il Mercado dos Lavradores, con i suoi
mille colori e profumi. Si trova nella Zona Velha, il quartiere storico, con le
sue stradine dove spesso ci sono bancarelle di mercatini artigianali e di antiquariato.
Una di queste, Rua Santa Marta, è diventata una grande attrazione grazie alla
riqualificazione con alcuni artisti che hanno decorato e dipinto le porte delle
vecchie case. Sirene, cani, gatti, una libreria trompe l’oeil, pescatori, creature mitiche: ce n’è per tutti i gusti e sfumature.
Dopo tanta creatività, si arriva al Mercato, un edificio su due livelli con un
patio aperto: fuori si viene accolti dai fiori venduti dalle signore ancora in
abito tradizionale, dentro è un trionfo per i sensi, dal pesce ai prodotti
ortofrutticoli e qualcosa di souvenir.
Ma è la frutta la vera regina del mercato e di Funchal: banane, manghi, diversi tipi di maracuja, da quello al sapore di fragola a quello che sa di arancio, frutti del drago, il curioso frutto della Monstera deliciosa, chiamato banana ananas, perché è lungo come la prima, ma il sapore ricorda il secondo.
Normale che venga voglia di acquistarne a più non posso, anche perché i venditori
offrono assaggi e degustazioni: attenzione ai prezzi, perché in alcuni casi sono
gonfiati proprio per i turisti.
Usciti dal Mercado, ci si immerge nel centro storico di Funchal, alla scoperta
dei luoghi più interessanti come il Forte di São Tiago, grande costruzione
coloniale bianca costruita per difendere l’isola dagli attacchi dei pirati,
il municipio e la Cattedrale da Sé.
In stile manuelino, costruita nel XVI secolo per volere del re del Portogallo
Don Manuel I per sostituire la piccola chiesa di Nossa Senhora do Calhau,
fu elevata a cattedrale nel 1514 da papa Leone X Medici.
Da allora la chiesa è rimasta inalterata con la facciata semplice, il portale gotico e l’interno con il soffitto intarsiato in legno di cedro dell’isola con decori in avorio, tra i più belli del Portogallo. Molti oggetti preziosi della cattedrale sono conservati al Museo di arte Sacra, davanti al municipio, mentre sul sagrato fa capolino una statua di Giovanni Paolo II, in ricordo della sua visita a Madeira nel 1991.
Continuando a girovagare nel centro si trova uno dei più belli giardini di
Funchal, quello municipale: piccolo, ma ricco di piante tropicali, con una
fontana amata dagli uccellini e i sentieri dove spesso si svolgono mercatini
artigianali.
Più vasto è il parco di Santa Catarina, una splendida passeggiata
panoramica sul porto, con una cappella, la statua di Cristoforo Colombo, un
laghetto con anatre, un caffè: insomma, il luogo ideale per camminare nel
verde o rilassarsi in un’oasi di pace.
Non è certo l’unico spazio verde di Funchal. Il Giardino Botanico, a quattro
chilometri a nord dal centro, offre oltre a una grande collezione di piante
tropicali, alberi e fiori esotici, una spettacolare vista sulla baia della
città.
Invece, ai Jardim Tropical Monte Place si arriva in 15 minuti con la scenografica
funivia che parte dalla zona Veha vicino al Mercado. Attraversando il giardino, quasi un bosco, si arriva alla chiesa di Nossa Senhora do Monte, a 580 metri di altezza.
Una prima chiesa fu costruita nel Settecento, sulle fondamenta di un’antica cappella, ma fu distrutta da un terremoto: l’attuale chiesa risale all’Ottocento ed è un centro di pellegrinaggio importante per l’isola: all’interno costudisce la tomba di Carlo I d’Asburgo, l’ultimo imperatore d’Austria, che visse in esilio qui fino alla sua morte, nel 1922, diventato Beato per alcuni miracoli compiuti a Madeira.
A Monte c’è anche una delle attrazioni più divertenti di Funchal: la discesa
con il carro de cesto. Si viene spinti giù da una ripida collina stando seduti in cesto di vimini, una sorta di slitta guidata da abili manovratori vestiti di bianco, che usano i loro stivali come freni lungo la discesa.
Un’esperienza esilarante, come disse Ernest Hemingway, che originariamente
nel XIX secolo era una prima forma di trasporto pubblico. Oggi
è prevalentemente lasciata ai turisti, ma è sicuramente un metodo tipico
da provare, inconsueto e piacevole per tornare verso il centro.
Oltre ad essere il lato più tradizionalista di Funchal, così piena di contrasti
perfettamente intersecati, famosa per i fuochi d’artificio a Capodanno e per le manifestazioni di Carnevale, vivace e rilassante, immersa nella natura rigogliosa e unica della splendida Madeira.
Info:
www.visitportugal.com
www.visitmadeira.com
Foto di Sonia Anselmo
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