Tutta l’allegria possibile per scacciare le forze del Male. A Rijeka, Fiume, va di scena il Carnevale più chiassoso
e frenetico di tutta la Croazia e di tutta la zona balcanica. Quasi due mesi di bagordi, feste, parate, fino
alla naturale conclusione: quest’anno l’apice sarà il 3 marzo con la celebre Sfilata carnevalesca internazionale, mentre la fine ufficiale sarà per il mercoledì delle Ceneri, 6 marzo 2019.
Secondo un’antica tradizione le maschere brutte avrebbero il potere di cacciare gli spiriti maligni e per far
ciò le porte di Rijeka vengono chiuse ad ogni pensiero triste e serioso e spalancate ai colori ed alla spensieratezza.
Anche quest’anno, dopo la cerimonia della consegna delle chiavi della città, a metà gennaio, la follia carnevalesca sta contagiando tutti quelli che si trovano a Rijeka con un’infinità di maschere, appuntamenti e feste che per giorni portano il buonumore per le vie della città, al motto di “Crepar, ma mai molar!” che riassume al meglio la
filosofia del Carnevale croato.
Tutto ha inizio con la consegna delle chiavi simbolica da parte del primo cittadino di Rijeka al maestro Toni (meštar Toni), il “maestro del carnevale” che diventa “sindaco” della città durante l’evento e contemporaneamente avviene l’elezione della regina del carnevale.
Da quel momento è un fiorire di eventi in tutta la città e nei dintorni, dove partecipano la regina e il maestro Toni: tra questi un ballo di beneficenza presso il palazzo del governatore a Rijeka a cui partecipano politici, ambasciatori, personaggi illustri, e varie sfilate lungo il Korso, il corso principale della città.
Il clou si raggiunge con la grande sfilata dell’ultima domenica del Carnevale: la parata inizia a mezzogiorno, quando il vero sindaco, la regina e il maestro Toni danno il via alla festa. Il percorso prevede numerose fermate, per permettere la presentazione e l’esibizione dei gruppi, mentre il palco principale è allestito davanti al Municipio.
Molti sono i costumi tradizionali e tipici, come Moretto fiumano (Morcic), dal 1991 simbolo e maschera ufficiale della città, che apre la sfilata, e gli Scampanatori di Halubje (Halubajski zvoncari), che invece chiudono la parata.
Al porto di Rijeka, poi, si svolge l’incendio del Pust: si tratta di burattino, a cui viene dato ogni anno un nome satirico (molto spesso riferito a qualche politico) e che viene accusato di tutte le malefatte accadute nell’anno precedente. Prima di essere portato sul mare, vengono letti tutti i peccati commessi dal burattino, che viene poi caricato su una barca e dato alle fiamme.
Il Carnevale a Rijeka ha una lunga tradizione: il suo passato è documentato sin da un decreto del Consiglio cittadino del 1449 che imponeva il divieto di coprire il viso con maschere, con l’eccezione degli ospiti che partecipavano al ballo in maschera al Castello, un atto che all’epoca veniva severamente punito.
Il decreto aveva l’obiettivo di mantenere l’ordine pubblico e prevenire possibili critiche al Governo. Ma, come dimostra la storia, il Carnevale è riuscito a superare tutti questi ostacoli, ed è diventato, rimanendo
tutt’oggi, una celebrazione allegra, spiritosa e che spesso critica l’attualità. Una festa che dà a ognuno la possibilità di diventare, almeno per poco, ciò che desidera essere.
Il 1982 è stato un anno speciale per il Carnevale di Rijeka, organizzato dall’Associazione turistica del Comune: per la prima volta dopo decenni di pausa, 3 gruppi carnevaleschi (i Lako cemo, i Pehinarski feštari ed i Halubajski zvoncari) hanno sfilato lungo il Corso. E’ stata questa la scintilla da cui tutto è iniziato, ma anche il segno che il mondo mascherato era pronto per qualcosa di molto più grande. Da allora il Carnevale, fondato sulla tradizione della regione litoranea, è diventato nel corso degli anni la manifestazione carnevalesca più importante della Croazia, mentre la sua reputazione è cresciuta in tutta Europa.
Quello che distingue veramente il Carnevale di Rijeka è questa “quinta stagione” che ha creato, ovvero il periodo dell’anno quando tutti i valori sociali mutano e quando il Carnevale diventa lo un vero stile di vita per la gente di quest’area.
Dagli inizi del Carnevale di Rijeka, il numero dei partecipanti è cresciuto assieme al numero dei visitatori, da 3 gruppi iniziali a oltre 100, con un numero di partecipanti nell’ordine delle centinaia di migliaia.
Già da qualche tempo è impossibile determinare il numero di spettatori perché, oltre a quelli che seguono la sfilata dal vivo, molti altri la seguono in TV oppure in diretta web, il che ha aperto il Carnevale di Rijeka a tutto il mondo. Al punto che è stato inserito nella lista dei 500 eventi più importanti d’Europa – Top 500 European Events, mentre il Sunday Times l’ha proclamato uno degli eventi più esotici del mondo inserendolo nel libro “501 must be there events”.
Dopo anni di svariate e spontanee feste in maschera, di avventure e disavventure carnevalesche, di personaggi famosi e storici, il Carnevale di Rijeka continua a incantare. Tra sfilate per bambini e parate per gli adulti, ogni anno diventa sempre più creativo, coinvolgendo chiunque in una sferzata di allegria.
La festa è anche l’occasione per ammirare Rijeka, legata nel passato alla memoria triste della Prima Guerra Mondiale, con le strade della Città Vecchia, la cattedrale di San Vito, il vivace Korso, il mercato centrale dove assaggiare i prodotti tipici, il Centro astronomico, che offre una vista meravigliosa sul golfo, e la collina con il castello di Tersatto e l’antico santuario della Madonna. Se un tempo l’ex Fiume invocava ricordi di drammi e tragedie, oggi evoca solo l’allegria del suo Carnevale.
Info: www.rijecki-karneval.hr
http://www.visitrijeka.eu/it/
https://croatia.hr/it-IT
Foto di www.visitrijeka.eu/it/ e https://croatia.hr/it-IT
Ciao Sonia,
esiste una mappa del percorso carnevalesco di Rijeka?
Se si…puoi mandarmelo?
Grazie Donatella
ciao Donatella, non saprei, comunque puoi controllare qui http://www.visitrijeka.eu/it/Cosa_fare/Manifestazioni_annuali/Carnevale_di_Rijeka Grazie per il commento