La luce del tardo tramonto estivo avvolge i palazzi lungo la Neva e la Prospettiva Nevskij a San Pietroburgo. Gli azzurri, i rosa e i verdi mescolati al bianco e all’oro dei decori si lasciano evidenziare e sembrano trasportare in una favola.
San Pietroburgo ha molto del fascino di un tempo, appare come una signora aristocratica elegante e scenografica, per niente intaccata dal passare dei secoli. Anzi. E’ vivace, con un’anima nobile che si rispecchia lungo i canali, la grande piazza del Palazzo, i monumenti, le chiese, i parchi.
E’ una città di dettagli da scoprire, che vive di cultura, storia, architettura, arte, balletto e tradizioni, dove c’è spazio anche per la modernità, con i nuovi quartieri verso il porto, i ponti e persino un piccolo grattacielo.
Passeggiare per San Pietroburgo è come portare alla mente una versione idealizzata e romantica di un’altra epoca, quella degli zar, dell’Impero russo, degli intellettuali e scrittori, principi e ballerine in tutù, nobili in pelliccia e colbacco girare in carrozza. Ma anche i boati e il sangue della Rivoluzione d’ottobre, poco più di cento anni fa. La Storia è facile da trovare a San Pietroburgo.
Basta un giro sulla Prospettiva Nevskij, asse portante e cuore della città, che ha ispirato Gogol ma anche Franco Battiato, voluta da Pietro il Grande, come tutta la città che porta il suo nome.
Lunga più di quattro chilometri, è stata silenziosa testimone degli eventi, anche quelli più cruenti, e di primati (è stata la prima via urbana con i tram nel 1883), conduce dal Monastero di Aleksandr Nevskij alla Piazza del Palazzo con l’inconfondibile guglia lanciata dell’Ammiragliato, attraverso i ponti sulla Neva e sugli altri canali, tra edifici restaurati, riportati all’antico splendore, negozi di souvenir e artigianato, catene commerciali e traffico.
Il ponte Anickov, vicino al palazzo omonimo, con le quattro statue dei addestratori di cavalli ai lati, sembra essere un passaggio obbligato per scoprire le meraviglie di San Pietroburgo.
Un chilometro a piedi ed ecco il giardino con la statua di Caterina la Grande, di fronte all’angolo l’antico emporio della azienda Singer in stile art nouveau, oggi Casa del Libro, poco oltre un lungo edificio settecentesco, un centro commerciale ante litteram, con i negozi infilati uno dentro l’altro come una matrioska.
E poi la torre con l’orologio, la stazione Gostiny Dvor della metro, la chiesa armena di Santa Caterina incuneata tra due immobili, quella cattolica: tutti dettagli da scoprire a piedi con il naso all’insù, in un ping pong
di osservazione tra i due lati della Prospettiva Nevskij.
Fino a quando si apre allo sguardo la Cattedrale della Madonna di Kazan con il colonnato che avrebbe dovuto replicare in piccolo quello di San Pietro a Roma, ma la costruzione non venne finita, e così la piazza sembra orfana nella sua magnificenza. All’interno la venerata icona della Madonna di Kazan, a cui si rivolse in preghiera il generale capo dell’esercito che poi sconfisse Napoleone.
Dall’altro lato della Prospettiva Nevskij, sulla riva del canale Griboedov, fa capolino in fondo la preziosa Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, con le sue cupole a cipolla colorate. Gli abitanti di San Pietroburgo amano chiamarla anche “alle patate” perché durante il regime sovietico era diventata un deposito ortofrutticolo. Oggi è uno dei simboli di questa magica città: fu costruita in stile russo medievale nel tardo Ottocento sul luogo dell’attentato allo zar Alessandro II, da qui il nome di Sangue Versato.
Lungo il canale Griboedov il 13 marzo 1881 mentre lo zar passava in carrozza esplose un ordigno, Alessandro scese a controllare nello stesso momento in cui un altro kamikaze si fece scoppiare, ferendo a morte il sovrano, che spirò poco dopo al Palazzo d’Inverno. Suo figlio Alessandro III volle costruire alla memoria la chiesa, con i suoi preziosi stucchi dorati, le cupole azzurre e verdi, gli smalti e le icone, che però fu consacrata solo dal nipote, lo sfortunato Nicola II.
Vicino alla chiesa un’oasi di pace al flusso costante di turisti è il parco Michajlovskij, con al centro la statua dedicata allo scrittore Aleksandr Sergeevic Puškin e una serie di splendidi edifici, come il Museo Russo, con la collezione di opere di artisti russi di ogni epoca, il Teatro della Commedia Musicale, la Filarmonica Sostakovic, il Museo Etnografico Russo. Il complesso architettonico, maestoso ed elegante, fu ideato dall’architetto italiano Carlo Rossi, nella prima metà del XIX secolo.
La bellezza di San Pietroburgo deve molto agli architetti italiani, in particolare Francesco Bartolomeo Rastrelli convocato dalla zarina Elisabetta, prima, e poi da Caterina II per rendere eternamente meravigliosa la città. Come con il Palazzo d’Inverno, ex sede degli zar, affacciato sulla piazza del Palazzo con gli altri edifici che ospitano il museo, nato dalla collezione personale della sovrana nel suo piccolo eremo, ovvero oggi l’Ermitage, una delle gallerie artistiche più importanti al mondo.
L’eleganza unica di San Pietroburgo non finisce certo qui. Basta un giro lungo i canali e la Neva, anche in battello, per scoprire le magnificenze dei palazzi ex nobiliari, la Cattedrale di Sant’Isacco, la chiesa della Resurrezione e il Convento di Smolny di colore azzurro, il Giardino d’Estate con le sue statue, l’antica Fortezza di Pietro e Paolo, voluta da Pietro Il Grande e dove sono sepolti tutti gli zar, l’incrociatore Aurora che diede il segnale, uno sparo a salve, per la Rivoluzione. Tutto, con le facciate dipinte in colori pastello per rallegrare i grigi cieli invernali, parla della raffinatezza e dello stile unico di San Pietroburgo.
Dove dormire: Author Boutique Hotel, Vladimirskiy Prospekt, 9, Sankt-Peterburg, Russia, 191025 https://author-boutique-hotel.hotelsinsaintpetersburg.net/it/
Su una traversa della Prospettiva Nevskij, l’hotel a cinque stelle è ideale per scoprire a piedi il centro di San Pietroburgo, è diviso in due edifici e ali diverse, una con camere moderne e confortevoli, l’altra d’atmosfera più retrò, centro benessere, negozi interni, ristorante, colazione ottima e abbondante soprattutto per le pietanze salate, wi fi.
Info: www.visit-petersburg.ru
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In collaborazione con www.visit-petersburg.ru