Simenon a Liegi sulle orme dello scrittore

La pipa in bocca, la passione per la buona cucina e per i bistrot. Sono molte le caratteristiche che George Simenon aveva con la sua creatura più famosa, il commissario Maigret.

Al contrario del protagonista di ben settantacinque romanzi, che si muoveva per le strade di Parigi, lo scrittore era profondamente legato a Liegi, la sua città natale, e spesso l’ha lasciata trasparire nei suoi libri.

George Simenon ha lasciato il segno a Liegi. Non solo perché ci è nato esattamente 120 anni fa, ma anche perché molti luoghi prendono il nome da uno degli scrittori in lingua francese più amati del Novecento.

Nella città belga esiste anche un itinerario sulle orme dello scrittore, perfetto per ripercorre la sua vita per l’anniversario dei 120 anni dalla nascita. Tra gli appuntamenti, è previsto, dall’8 all’11 marzo 2023, “Le Printemps Simenon”, un festival incentrato sulla figura di Georges Simenon
e sulle sue opere.

Realizzato in stretta collaborazione tra la città, l’Università di Liegi e il figlio dello scrittore, John Simenon, questo festival propone un ricco ed eterogeneo programma che prevede una mostra fotografica, conferenze, spettacoli, incontri letterari, retrospettive cinematografiche e
un itinerario tematico.

Una gradevole passeggiata di 3,4 km, intitolata “Sur les Traces de Simenon”, conduce i visitatori alla scoperta dei luoghi di Liegi legati alla vita dell’autore.

Simenon nacque ufficialmente il 12 febbraio 1903, al numero 24 di Rue Léopold, a due passi dalla Place Saint-Lambert. La leggenda vuole che in realtà sia nato il giorno 13 alle 00:10, ma che la madre abbia dichiarato il 12 perché era superstiziosa e riteneva il 13 un numero di cattivo auspicio.

La piazza principale di Liegi può essere anche il punto di partenza dell’itinerario. Proprio a fianco della Place Saint-Lambert, dietro al Municipio di Liegi, conosciuto popolarmente come “la Violette”, si trova la statua di Simenon. Fumando la pipa seduto sulla sua panchina, il celebre scrittore invita i passanti a rilassarsi un attimo accanto a lui e farsi fotografare.

La zona di Liegi in cui si sente di più la presenza di Simenon è il quartiere Outremouse:
qui in Place du Congrès si trova il busto dell’autore, mentre inizia dall’attuale Rue Georges Simenon, accanto alla Place de l’Yser, dove oggi c’è l’Ostello della Gioventù che porta il suo nome. È là che, a domeniche alterne, il piccolo Georges vedeva suo padre svolgere il servizio di guardia civica.

Anche durante il servizio militare lo scrittore non andò molto lontano: infatti venne destinato nella caserma in Boulevard de la Constitution. Per gli incontri tra artisti frequentò “La Caque”,
nella strada chiamata Impasse de la Houpe, poco distante dal fiume Mosa e dal Quai des Tanneurs.

Seguendo il lungofiume si arriva al Quai de Gaulle, che all’epoca si chiamava Quai des Pêcheurs, dove Simenon aveva ormeggiato il suo yacht “Ostrogoth” a bordo del quale si dice che abbia scritto
la prima avventura di Maigret.

Alla fine del Quai de Gaulle, per uscire dall’Outremeuse si attraversa la Passerelle, un ponte pedonale che Simenon ha sicuramente attraversato molte volte, come fanno ancora oggi gli abitanti di Liegi. Si arriva così alla Collegiata di Saint-Denis, dove la famiglia assisteva alla messa delle 10:30.

Inoltre, in rue Saint-Gilles Simenon frequentò il collegio Saint-Servais, mentre a sedici anni debuttò come giornalista di cronaca alla Gazette de Liège, con brevi articoli.

A vent’anni, l’autore partì per la prima volta per Parigi, ma Liegi rimase nel suo cuore: durante la Seconda Guerra Mondiale scrisse “Pedigree”, un romanzo autobiografico nel quale racconta la sua gioventù vissuta in Belgio. In seguito si trasferì negli Stati Uniti e poi in Svizzera, dove morì nel 1989.

Ma la sua Liegi ha continuato a far capolino nei suoi libri e oggi si possono ripercorrere le orme dello George Simenon scrittore e uomo.

Info:
https://visitwallonia.it/

Foto dreamstime.com

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