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Avrà luogo in pieno centro, presso il Pátio do Galé, un palazzo storico di recente ristrutturazione che si affaccia sul Terreiro do Paço. I visitatori potranno vedere all’opera i più rinomati chef alle prese con ricette nazionali e internazionali: 23 chef di fama mondiale e 13 tra i migliori ristoranti sbaloridiranno con i loro segreti appassionati e golosi di ogni età. In particolare, l’attezione sarà focalizzata su tre stelle nascenti dell’alta cucina, tutte portoghesi e insignite di una stella Michelin. In programma tantissimi eventi come il Mercato Gourmet per assaggiare pesce e dolci tradizionali, presentazioni gastronomiche dal vivo, live cocktail, intrattenimenti vari, lezioni di cucina e persino un corso dedicato ai bambini ai fornelli. A fine rassegna, dopo che per tutti gli undici giorni si sarà mangiato a crepapelle pesce e frutti di mare, il “Grande Stufato” chiuderà in bellezza l’edizione. E per smaltire questi gustosi piatti niente di meglio che visitare Lisbona a piedi, salire e scendere sui suoi colli, assaporando le stradine, i monumenti e le grandi piazze.
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È questa infatti una città con un fascino decadente che non lascia indifferenti: o si ama o si odia. Splendidamente adagiata sulla foce del Tago ha tantissimi aspetti da scoprire. Si può partire alla ricerca dell’anima cittadina dalla vasta Praça do Comércio, proprio dove c’è la sede principale della manifestazione culinaria. Qui un tempo ambasciatori e reali attraccavano, vista la vicinanza con il fiume, per essere ricevuti dai re portoghesi: oggi è il punto di incontro di turisti e abitanti, giovani e anziani e qui si svolgono eventi pubblici di ogni genere. Alle spalle si diramano le strade dello shopping che portano all’altra piazza, quella più elegante e dei caffè alla moda, il Rossio. Ma Lisbona è da esplorare gironzolando senza meta tra il Bairro Alto, patria dei locali di fado, Baixa, la zona bassa ricca di palazzi neoclassici, e una puntata all’Alfama, il quartiere dominato dal Castello dove si può arrivare con uno dei tanti caratteristici tram. Ad ogni passo una sorpresa: i tanti rivestimenti di azulejos, le famose piastrelle blu, le chiese ricche e cupe, il bar dove stazionava spesso Fernando Pessoa, l’orto botanico che offre una panorama sul colle di fronte e il vecchio Castelo de São Jorge, le rovine della Chiesa del Carmo, così spettrali nella luce, la Cattedrale del Sé.
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Senza dimenticare di prendere uno dei moderni tram e arrivare a Belem (che in portoghese è la traduzione di Betlemme), affacciata sul Tago, con i giardini pieni di gente che si diverte, con il grandioso Monastero dos Jeronimos, la torre sospesa sull’acqua, il monumento ai navigatori portoghesi, primo tra tutti Vasco da Gama, che guida i suoi dalla prua di una nave di marmo, il museo delle carrozze, l’ex palazzo reale e il nuovo centro congressi. D’obbligo una puntata nelle pasticcerie per assaggiare le deliziose paste alla crema di Belem, che dopo tante ricette a base di pesce, non guastano. Se poi, si vuole vedere i pesci vivi e vegeti, niente di meglio che una capatina all’acquario, costruito per l’Expo del 1998, e al Parco delle Nazioni, diventati il volto moderno e lucente di Lisbona, città di pescatori, gourmet e navigatori.
Come arrivare
I voli più convenienti li offre la compagnia portoghese Tap, che in Italia serve Milano, Bologna, Venezia e Roma e in Svizzera Ginevra e Zurigo. Dall’hub di Milano Malpensa, un collegamento diretto lo offre anche Lufthansa Italia. Ci sono poi possibilità anche con la low cost easyJet, che collega Lisbona a Milano, Roma e, in Svizzera, Ginevra e Basilea. Sempre dalla Svizzera, Swiss vola sulla capitale portoghese da Zurigo.
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Foto: www.visitlisboa.com