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In particolare da agosto a ottobre, qui è il trionfo di colori, tra quelli vividi del piumaggio degli uccelli e quelli dei fiori che coprono qualsiasi centimetro di terreno. Un’esplosione di vitalità che fa del periodo primaverile di queste latitudini quello più frequentato dagli amanti del birdwatching e della botanica. I fiori e i giardini sono una costante del Sudafrica, presenti e venerati in qualsiasi luogo, nelle metropoli e negli spazi infiniti, ma nel Parco rendono al meglio i bulbi che nascono spontanei e selvatici in ogni angolo, arricchiti dal vivido sole africano. Senza contare che in primavera sono “visitati” da centinaia di uccelli, che hanno reso questa zona una delle più studiate internazionalmente. Nella splendida laguna di Langebaan lo spettacolo è memorabile. In questa propaggine salmastra della Saldanha Bay, un porto naturale a circa cento chilometri da Cape Town, formatasi dalla salita e discesa del livello del mare durante la prestoria, abitano oltre 300 specie di uccelli,dagli aironi ai pellicani. Inoltre, nella baia, da ottobre a novembre sono visibili le balene, mentre le spiagge di sabbia bianca che circondano le acque della laguna sono popolari per la vela, il kayak, il kite surf e la pesca. Seguendo un suggestivo percorso da un villaggio di pescatori ad un altro si può avere un assaggio della cultura di questi luoghi anche a livello gastronomico. È una regione conosciuta soprattutto per la cucina a base di pesce: si possono gustare gamberi, cozze, ostriche, cefali e abbinare un bicchiere di vino locale in una delle accoglienti cantine lungo la Cape West Coast Wine Route.
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Natura, mare, cibo, ma anche storia. La Cederberg Wilderness Area va da Clanwilliam a Citrusdal ed è rinomata per la sua aspra bellezza e per la produzione del rooibos, il tè rosso sudafricano, noto in tutto il mondo, ma soprattutto costudisce tesori di arte rupestre, disegni preziosi su roccia degli antichi e primi abitanti della Terra. Per tornare alla costa, si scopre l’incredibile 16 Mile Beach di Yzerfontein, un tranquillo villaggio di pescatori immerso nella natura, amato dai surfisti per le onde sull’oceano e per la possibilità di assaggiare il tipico barbecue sudafricano sulla spiaggia e dagli artisti locali per il tripudio floreale di primavera. Per i fiori, l’ideale è una sosta a Darling, altro piccolo borgo suggestivo, dove tra luglio e ottobre nei dintorni c’è l’apoetosi della fioritura selvatica. La cittadina, poi, è una delle mete più vivaci della Cape West Coast, con festival vari di arte, pittura, musica, cabaret e teatro, un museo che fa riscoprire la vita rurale della zona nel XIV secolo, molti bar e ristoranti che servono le olive prodotte qui. È uno dei tanti ecosistemi che si incontrano lungo l’itinerario, come quello di Cape Columbine, con il suo faro, il più vecchio costruito in Sudafrica, la Groot Winterhoek Nature Reserve a nord di Tulbagh e la Rocherpan Nature Reserve di Velddrif. E per finire in bellezza si può visitare l’ultimo paese dell’itinerario, Bitterfontein, sonnacchioso e immerso nei ritmi calmi, dove si gira con i calessi tirati da asini e dove ci si cura con i metodi tradizionali, e la notte si ammirano le stelle, che da queste parti sembrano ancora più vivide. Esattamente come qualsiasi manifestazione della natura, la vera regina della Cape West Coast.
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Foto e info www.southafrica.net e www.capewestcoast.org