Da Luxor al Sinai per i Dieci Comandamenti

 

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Atterrati a Luxor, nella Valle del Nilo, e dove un tempo sorgeva la città di Tebe, ci dirigiamo verso il Tempio  della città passando attraverso il suggestivo Viale delle Sfingi, per poi immergerci in una porzione di storia affascinante e variegata che racconta dei diversi Faraoni che hanno contribuito ad erigere, ampliare e abbellire il monumento sacro. All’interno del complesso troverete anche la Moschea di  Abū al-Hajjāj, un luogo di culto realizzato nel quattordicesimo secolo e ancora oggi fondamentale per le attività religiose della città. Tagliata in due dal Nilo e comunemente suddivisa in Sponda Occidentale e Sponda Orientale, Luxor è tra le mete preferite dei turisti e considerata come un gigantesco museo a cielo aperto.  A circa tre chilometri da Luxor, nel villaggio di Karnak si può visitare il complesso templare di Karnak, composto da tre templi principali, dedicati ad Amon – Ra, alla moglie Mut e al figlio Khonsu, e diversi altri  templi minori per un’area complessiva di 2 km quadrati e 1500 anni di lavori. Dopo aver visitato i templi di Karnak, ci spostiamo sulla sponda occidentale di Luxor dove un tempo venivano sepolti i Sovrani del Nuovo Regno d’Egitto. Avete  capito bene, siamo nella Valle dei Re, un luogo dall’ indiscutibile fascino dove, nel 1922, fu ritrovata la tomba di Tutankhamon.  Acquistando un biglietto potrete visitare tutte le tombe della Valle, esclusa quella del Faraone per la quale è richiesto un ticket a parte. Non è possibile,  invece, ammirare i tesori con cui è stato sepolto poiché sono custoditi nel Museo Egizio a Il Cairo.
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Luxor e i suoi Templi sono ben riconoscibili nel film diretto da DeMille, basti pensare alla scena iniziale dove vediamo degli schiavi israeliti  impegnati nella costruzione del complesso in onore del Faraone, o all’incontro tra lo stesso Sovrano e Mosè, con quest’ultimo a chiedere la  liberazione del suo popolo e, infine, alla bellissima scena dell’esodo. Una volta visitata Luxor, i suoi Templi e la Valle dei Re, avrete due possibilità: o dirigervi nei pressi della capitale Il Cairo e  visitare il cuore caotico dell’Egitto per poi raggiungere la Necropoli di Giza, dove si trovano le Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino; oppure  raggiungere direttamente il Monte Sinai, un luogo intriso di magia e di storia, di realtà e fantasia, dove Mosè ricevette la celebre Tavola con I Dieci Comandamenti. Indecisi? Scegliamo noi e partiamo in direzione Sinai dove, ai piedi del Monte, si verificò l’episodio del Roveto Ardente  con l’incontro tra Mosè e Dio. Per celebrare questo evento la madre di Costantino decise di edificare una cappella proprio dove si mostrò Gesù. In seguito, a pochi metri di distanza, Giustiniano I fece erigere il Monastero della Trasfigurazione, successivamente rinominato Santa Caterina d’Alessandria in onore  della martire cristiana. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è famoso per essere il più antico Monastero Cristiano ancora esistente, e ha al suo interno una biblioteca e una ricchissima collezione di manoscritti, dipinti ad olio, icone e mosaici. Per realizzare la scena del Roveto Ardente, DeMille si recò proprio nei pressi della Chiesa di Santa Caterina, in una delle scene più suggestive del film,  con uno straordinario Charlton Heston capace di donare a Mosè una profondità mistica, dalla quale però traspare la sofferenza e il coraggio. Sensazioni che ci arrivano ingigantite grazie alla cornice offerta dal Monte Sinai, la seconda montagna più alta d’Egitto, preceduta solo dal Monte Caterina, anch’esso nella Penisola del Sinai.
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Ci sono due sentieri per raggiungere la vetta del Sinai: il Siket El Basha, quello più comune, richiede due ore circa  di cammino con la possibilità di affittare un cammello da uno dei beduini locali; la seconda possibilità richiede invece uno sforzo maggiore ma, se  questo luogo religioso ha risvegliato in voi un sentimento di redenzione, il Siket Sayidna Musa fa proprio al caso vostro. Anticamente percorso dai monaci del posto, il Siket Sayidna Musa è piuttosto ripido e conta 3.750 gradini chiamati “passi della penitenza”. Il nome dice tutto. Una volta raggiunta la cima del monte vi imbatterete nelle rovine di una antica chiesa che non è, però, al momento accessibile. In compenso vedrete un panorama incredibile che vi farà dimenticare presto la stanchezza del viaggio. In molti si incamminano verso il punto più alto del Sinai a notte inoltrata per avere la possibilità di godersi una indimenticabile alba. Può essere una valida alternativa e, perché no, anche romantica. Sempre rimanendo nella montagna di Mosè, consigliamo una visita presso il Canyon colorato, un’area composta da rocce dai colori brillanti formatesi in seguito a fenomeni ossidanti che hanno permesso la curiosa ed affascinante pigmentazione.  La penisola del Sinai e l’omonimo Monte sono scenari davvero emozionanti, resi ancora più affascinanti da quello straordinario crocevia religioso che ha reso questa zona sacra per ben tre diverse Religioni. Un posto magico che ha consentito al film “I Dieci Comandamenti” di avere un realismo altrimenti difficilmente raggiungibile. Facciamoci trovare pronti: prima di partire per l’Egitto riguardiamo il capolavoro di DeMille in Blu-ray, nella uscita curata dalla Universal Pictures Italia, disponibile dal 20 novembre. Sarebbe un peccato arrivare sul Sinai impreparati.
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in collaborazione con www.fusiondigital.it

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Foto dell’Ente Egiziano per il turismo e di Sonia Anselmo

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