Da un lato il Pelmo, dall’altro il Civetta. In mezzo i profumi, i colori, le maestrie e le specialità di una valle che è un vero scrigno di tesori da scoprire. Sabato 18 giugno la Val di Zoldo sveglierà tutti i cinque sensi con il primo di quattro appuntamenti che durante l’estate faranno conoscere le sue bellezze. Torna infatti per la seconda edizione il Festival dei Sapori e Mestieri della Val di Zoldo.
Lontana dai rumori di località più celebrate, immersa in una natura dominante, custodita con amore e orgoglio dai suoi abitanti, la Val di Zoldo è un bell’esempio di territorio delle Dolomiti, Patrimonio Unesco dal 2009, dove natura e uomo convivono in armonia da secoli.
Le bancarelle del Festival dei sapori, allineate lungo uno scenografico percorso che si snoda tra prati e boschi, raccontano di artigianato, passione, gusto, antichi mestieri della valle.
La partenza è con la salita in cabinovia che da Pecol porta a Pian del Crep, a 1765 metri di altitudine. Poco a poco la valle si allarga allo sguardo mentre il Pelmo svela sempre più la sua imponenza e maestosità. Per chi avesse fame si può subito fare la prima sosta gastronomica al Ristoro da Bepi, famoso per i panini ma anche per i piatti dal carattere montanaro.
Si intraprende quindi la facile discesa che sarà costantemente accompagnata dalla lunga e poderosa parete del massiccio del Civetta.
Vi proponiamo qui alcuni spunti capaci di svegliare i cinque sensi.
Se c’è una cosa che ha reso famosa fuori dall’Italia la Val di Zoldo, ma soprattutto gli zoldani, è il gelato. Il primo dei cinque sensi che dovrete attivare sarà il gusto perché sabato 18 giugno al Festival dei Sapori e Mestieri i Gelatieri Zoldani vi faranno un gelato che non avrete mai assaggiato prima.
Con gli attrezzi tradizionali in diretta sotto i vostri occhi verrà creato un cono gelato che più artigianale non si può. La storia nasce dal tracollo dell’attività del ferro, florida in questa valle fino al fine Ottocento. Gli zoldani iniziano l’attività di venditori di caldarroste e pere cotte per poi specializzarsi in gelatieri. La magia della creazione del gelato sta nella maestria della miscela di ingredienti naturali, nell’abilità di sfruttare la forza centrifuga per mantecare il gelato, nei movimenti tramandati da generazioni per realizzare un cono la cui cialda ha un profumo inebriante. Assaggiate questo gelato: non lo dimenticherete più.
Vi sembra di sentire le Dolomiti risuonare di rock? Non è il vostro udito che vi gioca brutti scherzi, sono le chitarre elettriche di Alberto Colladon, giovane maestro liutaio zoldano. Mogano, acero, frassino e ontano sotto le sapienti mani di Alberto si trasformano in strumenti che, pur ricordando blasonati marchi, hanno caratteristiche originali, frutto della passione del loro creatore. Alberto è uno dei tanti che ha fatto della sua passione un mestiere. Fa parte di quel gruppo di persone che hanno deciso di cambiare vita: lui zoldano doc è tornato tra le sue montagne, molti altri qui ci sono arrivati dalla pianura per una scelta di vita.
I vostri occhi tra le bancarelle del Festival dei Sapori e Mestieri della Val di Zoldo avranno il loro bel daffare. Saranno le abili mani che scorrono su ferri o uncinetti ad attirare l’attenzione. Borse, cappelli, golfini per bambini, sciarpe, bambole dai ricci multicolore, coniglietti. Le donne della valle si sbizzarriscono nelle creazioni che uniscono antichi gesti e idee innovative alla pazienza e alla calma che caratterizzano questi luoghi.
Profumi e colori si uniscono nei Saponi delle Dolomiti al Festival dei Sapori e Mestieri. Giulia Sala con essenze naturali, argilla, olio di oliva e olio di cocco, crea in maniera artigianale coloratissimi e profumatissimi saponi impreziositi da frutta o fiori secchi. Sono saponi naturali che mantengono la glicerina preziosa per la pelle. Prendetevi tutto il tempo che vi serve per trovare l’essenza che più vi piace. Intanto scoprirete la storia di Giulia che vi racconterà la creazione dei saponi tanto da trasportarvi col pensiero in un laboratorio magico.
C’è un fiore che per profumo e colore incanta e trovarlo in Val di Zoldo lascia meravigliati al primo impatto. Zafferano: fiore viola, pistilli rossi, giallo se lo cucini. Una bustina con i pistilli di zafferano amorevolmente creata da Pierina Giacomel è sicuramente un originale souvenir di questa valle.
Dall’esperienza di una vita trascorsa in Germania come gelatieri, Pierina e suo marito hanno riportato in Val di Zoldo l’attenzione per i procedimenti naturali ma anche le sperimentazioni. Fatevi raccontare il lavoro che dall’impianto dei bulbi di zafferano, che viene fatto a Ferragosto di ogni anno (potete chiedere di partecipare) porta all’essicazione dei pistilli. Infine, provate le marmellate di rosa o quelle di rabarbaro.
Il Festival dei Sapori e Mestieri vi svelerà anche molto altro.
Fermatevi a fare due chiacchiere con Ricky e Alexia di Zoldo Mountains, fatevi raccontare le particolarità delle loro cavalle di razza Haflinger e Norica. Andate a scoprire il menu che strizza l’occhio al mare alla Baita Civetta al Casòt.
Assaggiate il miele prodotto da api che si avventurano a grandi altezze e i formaggi di latte vaccino o caprino proveniente dalle malghe che si adagiano su suntuosi prati. Ammirate sassi dipinti, ascoltate le favole lungo il torrente Maè, perdetevi ad osservare antichi abiti indossati dai gruppi folcloristici, le opere in legno intagliato. Fatevi ammaliare dalla bellezza struggente dei Monti Pallidi, fatevi incantare dai racconti della gente che qui abita, montanari dal cuore grande, annusate i profumi del bosco, perdetevi ad osservare le sfumature dei legni di cui sono fatti i tabià, le tradizionali costruzioni della valle. La Val di Zoldo vi incanterà.
Informazioni
Festival dei Sapori e Mestieri della Val di Zoldo
Dalle 9:00 alle 19:00. Il percorso suggerito inizia dal Pian del Crep, all’arrivo della cabinovia, per poi scendere lungo la Val di Pecol.
Sabato 18 giugno
Sabato 9 luglio
Venerdì 12 agosto
Sabato 10 settembre
www.valdizoldo.net
Foto Eva Vallarin
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