Basta girare l’angolo sul lungomare sotto il Baluardo, la torre di difesa del Cinquecento, e si apre subito la bellezza di Laigueglia.
Il molo che si protende nell’acqua, le barche lasciate ad asciugare, la grande piazza con la rosa dei venti sulla pavimentazione, le case colorate, i budelli, e su in alto la chiesa con il campanile che domina tutto.
E’ un piccolo angolo di meraviglia, Laigueglia. Incastrata come è tra mare e terra, tra paesi
vicini più famosi e mondani, da Alassio a Cervo, e oltre sulla costa che si allunga fino a Sanremo, il luogo più celebre di tutti di questo lato della riviera ligure.
Forse proprio per questo Laigueglia ha un’aura di borgo nascosto, un segreto da custodire
e tramandare per pochi cultori. Ma è anche ricco di storia, tra romani e saraceni, di tradizioni antiche da preservare.
Laigueglia rappresenta anche le mie radici, il mio dna familiare. Per me è una foto ingiallita di un signore in divisa della Marina, è il sapore del kumquat assaggiato per la prima volta nella frutteria del cugino di papà, sono i racconti della zia che ci passava l’estate e riportava a casa i baci al cioccolato, tipici di questo lato della Riviera ligure. Laigueglia è la famiglia e le origini che rimangono nel cuore, nonostante la distanza e le poche volte passate lì.
Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia, deve tutto al mare davanti, da lì inizia la sua storia, probabilmente fu fondata sulla Via Iulia Augusta dalle legioni romane di passaggio. Le prime testimonianze scritte risalgono al XII secolo, quando entrò a far parte della Repubblica di Genova.
Da sempre borgo di pescatori e marinai, Laigueglia ebbe spesso a che fare con i saraceni che attaccavano tutta la Liguria. In particolare, nel 1543 venne assediata da Khayr Al Din, il famoso Barbarossa, ammiraglio di Solimano, l’imperatore turco, che tentò lo sbarco sparando con i cannoni dal mare. Gli abitanti fuggirono verso la collina, mentre le navi genovesi risposero all’attacco, fino a quando i turchi abbandonarono l’impresa. Pochi anni dopo, nel 1546, invece il pirata Dragut riuscì nell’impresa e fece incetta di ostaggi.
Da allora in poi, la repubblica genovese invitò tutti i borghi della costa a munirsi di fortificazioni. Così anche a Laigueglia vennero costruiti tre torrioni, di cui oggi sopravvive il Baluardo, proprio sul lungomare.
Non basta, l’episodio dello sbarco dei saraceni è diventato, dalla metà degli anni 70, una festa tradizionale, una rievocazione storica in costume, che si svolge tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Divisi in due schieramenti, i difensori e gli invasori, gruppi di abitanti si scontrano sul mare ingaggiando una battaglia di palline di gomma piuma, mentre durante la notte si svolgono grandiosi spettacoli di fuochi d’artificio e il Baluardo si incendia di luce.
A testimoniare i tempi delle invasioni, c’è anche l’architettura del centro storico di Laigueglia, con i tipici budelli, i vicoli stretti, creati proprio per difesa, e la maestosa chiesa di San Matteo, in barocco ligure, realizzata nel Settecento su un preesistente oratorio del IV secolo.
Per San Matteo, protettore di Laigueglia, vengono cotte alcune frittelle a base di farina e uvetta, che sono una delle eccellenza della cucina locale. Tutta a base di pesce, è uno dei punti di forza del borgo, al punto che molti prodotti si identificano con il marchio De.C.O. (Denominazione Comuanale di Origine).
Per seguire la tradizione, sono da assaggiare i frisciöi de gianchetti, frittelle a base di farina e pescetti, gli zerri e i totani fritti, pesce locale e la zuppa di pesce del Golfo. Tra i dolci, i baci di Laigueglia, i tipici biscotti con il cioccolato, che si trovano in tutta la riviera ligure, con piccole variazioni.
Laigueglia, così inserita nella Baia del Sole, in una posizione privilegiata, tra Capo Santa Croce e Capo Mele, è una località di villeggiatura molto amata per il mare dal fondale basso e le tante attività sportive da provare, non solo la vela, ma anche il trekking e mountain bike sulle colline alle spalle. Anzi, questi sentieri offrono scorci panoramici mozzafiato e sono l’ideale per scoprire un lato ancora più nascosto di Laigueglia, un borgo marinaro dalla facile malia.
Info: www.comunelaigueglia.net/
www.lamialiguria.it
Foto: dreamstime.com
Articoli correlati:
https://www.latitudinex.com/italia/sanremo-non-solo-festival.html
https://www.latitudinex.com/italia/dolceacqua-il-borgo-incantato-che-sedusse-monet.html