Robert Capa, fotografie oltre la guerra in mostra a Abano

Fino al 26 giugno 2022, Villa Bassi Rathgeb ad Abano Terme, ospita la mostra “Robert Capa. Fotografie oltre la guerra”, un centinaio di fotografie, poco note, del celebre fotoreporter, in un affascinante allestimento ospitato negli ambienti storici della villa.

“Se le vostre foto non sono sufficientemente buone, vuol dire che non siete andati abbastanza vicino”: è questa una delle famose frasi di Capa che riassume non solo la sua idea di fotografia ma fornisce anche il significato della mostra.

Robert Capa con le sue fotografie ha dimostrato che lui vicino ci andava eccome. Così vicino da morire a quarant’anni dopo aver calpestato una mina antiuomo in Vietnam. Andava vicino Capa ad ogni cosa, mosso dalla passione per la vita. È questo il Robert Capa che emerge dalla mostra: considerato da molti il miglior fotoreporter di guerra, viene mostrato come un fotografo assetato di passione, di amicizia, di vita, lontano dagli scenari bellici.

Ungherese, nato a Budapest nel 1913, Endre Ernö Friedmann, di famiglia ebraica, inizia la carriera di fotografo a Berlino passando per Parigi dove inizia, nel 1934, a vendere le sue fotografie firmandole con il nome di Robert Capa e dove fa amicizia con altri fotografi, con alcuni dei quali fonderà nel 1947 l’agenzia Magnum, fucina di mitici reporter.

Ha seguito la guerra civile spagnola, vari eventi politici in Europa, il movimento di resistenza cinese contro l’invasione giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana e la prima guerra d’Indocina. Con il suo agire, sempre spinto dall’entusiasmo, a volte al limite del temerario, ha contribuito a modificare il ruolo del fotoreporter e ha concesso al pubblico di essere testimone di conflitti, drammi ed avvenimenti storici.

Ma il lavoro di Robert Capa spaziò anche in altre dimensioni, ancora poco conosciute. La mostra porta a comprendere meglio quello che ripeteva continuamente: “Ama la gente e faglielo capire”. Così si scopre il rapporto del fotografo con il mondo della cultura dell’epoca attraverso ritratti di celebri personaggi come Picasso, Hemingway e Matisse, mostrando così la sua capacità di penetrare in fondo nella vita delle persone immortalate.

Affascinante la sezione dedicata ai reportage dedicati a film d’epoca. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale è Ingrid Bergman ad introdurre Capa sul set del Notorious di Alfred Hitchcock, dove si cimenta per la prima volta in veste di fotografo di scena.

Nell’arco di pochissimi anni Robert Capa fotografa Humphrey Bogart e John Houston; immortala la bellezza di Gina Lollobrigida e l’intensità di Anna Magnani. Matura poi la scelta di confrontarsi con i grandi maestri del neorealismo: mozzafiato le immagini colte sul set di Riso Amaro.

Completa il percorso la sezione dedicata alla collaborazione con lo scrittore americano John Steinbeck per il progetto “Diario russo”. Nel 1947 i due decidono di partire insieme per un viaggio alla scoperta dell’Unione Sovietica. Ne riportano un resoconto che diventa lezione di umanità ed empatia, sulla vita quotidiana di uno dei paesi meno esplorati dai giornalisti e reporter mondiali.

La mostra prosegue con una serie di fotografie realizzate in Francia nel 1938 e dedicate all’edizione del Tour de France di quell’anno, dove l’attenzione del fotografo non è per gli atleti e le gesta sportive ma per il pubblico.

Una particolarità della mostra è il continuo dialogo delle fotografie con gli ambienti storici di Villa Bassi Rathgeb.
Nel secondo piano della villa, ad esempio, nelle stanze che ospitano la collezione permanente, si creano degli straordinari dialoghi. Così i ritratti di donna di Robert Capa sono nella stessa sala dedicata ai ritratti ottocenteschi femminili della collezione Bassi Ratgheb.

Villa Bassi Rathgeb è una villa veneta, nata nella seconda metà del Cinquecento come luogo di attività agricola legato ad uno stile di vita salubre e all’insegna dello svago per i proprietari. Fu un medico di origini cremasche, Giovanni Antonio Secco, ad avviare nel 1566 la costruzione della villa, seguendo il nuovo slancio economico e agricolo dell’epoca.

Nel 1769 la villa passò ai fratelli Giovanni Antonio e Francesco della famiglia patrizia Dondi dall’Orologio, i quali investirono un’ingente quantità di denaro per adeguare l’edificio al gusto dell’epoca, sia dal punto di vista architettonico che decorativo. Furono realizzati gli stucchi policromi e le figure antropomorfe che caratterizzano tutto il piano rialzato.

La loggia, che caratterizza la facciata della villa, si apre con tre archi verso l’esterno e ricorda come i Dondi hanno contribuito a sistemare l’assetto urbanistico di Abano Terme in quanto credevano nei benefici delle cure termali. Opera loro è il viale che dalla villa porta direttamente all’area pedonale della cittadina. Inoltre, i Dondi facevano vivere la villa tutto l’anno con ospiti e feste e proprio su questo tema si snodano gli affreschi, che narrano di guerra ma soprattutto di pace, con personaggi che rifuggono la violenza e prediligono le scienze e le arti.

Dopo il passaggio ad altri proprietari, il Comune di Abano Terme acquista la villa negli anni Settanta pressappoco negli stessi anni in cui riceveva il lascito di una preziosa raccolta d’arte dal bergamasco Roberto Bassi Rathgeb, che aveva frequentato la cittadina termale.

La collezione Bassi Rathgeb conta quattrocento pezzi tra arredi, suppellettili, dipinti, disegni e incisioni che si inseriscono in un arco cronologico che va dal XV al XX secolo, con nomi di maestri rinascimentali di grande rilevanza, come Palma il Giovane nonché pittori del Seicento veneto e lombardo. La pinacoteca espone una scelta di opere suddivise in sezione religiosa, ritratti, nature morte, paesaggi e vedute. Mirabili i ritratti di donna come quello di Linda Maria Tallone, opera del fratello Cesare Tallone, che in mostra dialoga con il ritratto in bianco e nero di Ingrid Bergman ritratta da Robert Capa.

Info
ROBERT CAPA. Fotografie oltre la guerra
Mostra a cura di Marco Minuz, promossa da Comune di Abano, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Thermae Abano Montegrotto, Suazes, Magnum Photos; con il patrocinio del Consolato Generale di Ungheria; con la collaborazione di CoopCulture e Mignon.
prorogata fino al 26 giugno 2022
Abano Terme (Pd), Villa Bassi Rathgeb
Via Appia Monterosso 52
Per info e biglietti: http://www.museovillabassiabano.it/

Foto © Robert Capa © International Center of Photography Magnum Photos, Museo Civico Villa Bassi Rathgeb,
Museo Civico AbanoTerme Collezione Bassi, Vittorio Galuppo

Si ringrazia International Center of Photography Magnum Photos, Museo Civico Villa Bassi Rathgeb,
Museo Civico AbanoTerme Collezione Bassi per la gentile concessione delle foto per l’articolo

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