Un anno all’insegna della tutela ambientale, tra sfide nuove e storia antica, tra tradizione e contemporaneità, tra sport, cultura e cucina. Dove l’acqua di Bressanone ha un ruolo chiave per un progetto sostenibile che racchiude tutte le caratteristiche della splendida cittadina dell’Alto Adige, nata alla confluenza di due fiumi, l’Isarco e la Rienza.
L’acqua di Bressanone è un filo conduttore che si inserisce in ogni aspetto. I Giardini Rapp, l’oasi di pace nelle immediate vicinanze del centro storico, così come l’accogliente passeggiata lungo il fiume sono sorti alla fine del XIX secolo con la regolazione della confluenza dei due fiumi: l’Isarco, che nasce al Passo del Brennero, e la Rienza, che dallo spartiacque di Dobbiaco scorre
in direzione ovest attraverso la Val Pusteria e la selvaggia gola di Rienza presso Rio Pusteria fino a Bressanone.
Il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, la montagna locale di Bressanone, la Plose, è ancora innevata. Ma presto questa si scioglierà e intraprenderà un lungo viaggio attraverso diversi strati di roccia fino a quando la speciale “acqua di Bressanone”, che proviene da 16 fonti diverse, sgorgherà dai rubinetti e dalle fontanelle della città.
Dal 2019 si è rinunciato alle bottiglie di plastica sulla Plose e si è dato vita al progetto “Refill your bottle”. Le bottiglie in acciaio inox appositamente progettate sono ora disponibili anche a Bressanone, Varna e Fortezza e possono essere riempite, ad esempio, alle 48 fontane della città.
L’acqua di Bressanone riempie le varie vasche del tempio pubblico del benessere Acquarena,
dove tra l’altro non ci sono più bottiglie di plastica, ma è stata introdotta la “bottiglia refill”.
Sulle pendici della Plose, sopra Bressanone, ad un’altitudine di 1870 m, si trova la sorgente dell’acqua minerale Plose. Da oltre 65 anni, l’acqua minerale riempita esclusivamente in bottiglie di vetro è una delle “acque più leggere e pure del mondo”, come si legge nella descrizione del prodotto. Queste affermazioni sono chiaramente comprovate da analisi specifiche.
Una curiosità per l’acqua di Bressanone è il Lido, uno stagno per l’allevamento di pesci, tra i meandri dell’Isarco: ospita ancora numerose specie di pesci, come tinche, lucci e carpe, e persino la rarissima taccola. Sulle rive è stato creato un vero e proprio tempio del gourmet, il Brix0.1, e altre strutture per il tempo libero delle famiglie.



A Bressanone non si vive solo sull’Isarco, il gruppo Riversurf Brixen si muove nell’Isarco.
Questo sport è particolarmente popolare in estate, perché le corde elastiche attaccate al ponte Lido permettono ai surfisti di eseguire virate, torsioni, salti e altri trucchi spettacolari.
Ed è proprio sulle rive dell’Isarco che sorgeranno alcune delle strutture alberghiere
di nuova costruzione o rinnovate come lo storico Goldener Adler Hotel direttamente sul lungofiume che si trasforma in Adler Historic Guesthouse. Ispirate al passato, sono state create 43 camere
con finestre a bovindo e balconi. Gli ospiti saranno deliziati dalla ADLER Spa con piscina sul tetto e vista sulla Torre Bianca e sulle guglie della cattedrale. Apertura prevista per l’inizio dell’estate 2023.
Sulla sponda opposta dell’Isarco sorge la Lasserhaus, un punto di riferimento all’ingresso degli Stufles, il quartiere più antico della città. Ogni bambino di Bressanone conosce la sua facciata con i suoi dipinti colorati. Da giugno 2023 diventerà “quite &art hotel”, un nido d’amore, un boutique hotel di charme per intenditori con nove camere e una cantina.
Non lontano dal fiume Isarco, nel tardo Medioevo a Bressanone c’erano dei bagni pubblici.
Nello stesso quartiere in cui allora si trovava la “padehaus”, alla fine dell’estate 2023 aprirà la Badhaus, con la sua struttura a torre dal carattere particolare, nel cuore del centro storico di Bressanone, con 20 camere e un’esclusiva suite con sauna privata e vista sulla Torre Bianca all’ultimo piano.
Probabilmente il più antico impianto Kneipp dell’Alto Adige è stato costruito sul torrente Scaleres, sopra Varna, nelle immediate vicinanze di Bressanone. Qui, dal 1666, c’era in origine un bagno, il “Wildbad Schalders”, che, dopo diversi cambi di proprietà, è stato più o meno in funzione fino al 1914. Nel frattempo, l’impianto Kneipp è stato rinnovato e ampliato e offre sempre momenti di
benessere ed energia.
In estate, quando fa piuttosto caldo nella conca di Bressanone, si è attirati dalle altezze più ventilate. Da Scaleres, l’escursione un po’ impegnativa fino ai Laghi Gelati può essere coronata da un bagno rinvigorente nei cristallini laghi di montagna. Non meno faticoso, ma di una bellezza naturale unica, è il percorso da Le Cave al Lago di Pontelletto nelle Alpi Sarentine.
Appuntamento imperdibile è il Bressanone Water Light Festival © powered by Durst. Dal al 3 al 21 maggio 2023 artisti vicini e lontani daranno libero sfogo alla loro immaginazione con installazioni, azioni e mostre a Bressanone, Novacella e Fortezza. L’unica premessa è il motto: “Acqua è vita, luce è arte”. Oltre ai due elementi naturali, l’acqua e la luce, sono legati a questo motto il confronto con la natura e l’uso rispettoso e sostenibile di tutte le risorse.
In questo modo vengono messi in evidenza temi come l’inquinamento luminoso, la plastica negli oceani, il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai. Così la protagonista
assoluta per il 2023 è l’acqua di Bressanone.
Info: www.brixen.org
www.waterlightfestival.it
Foto (c) Brixen Tourism_Matthias Gasser, _Herrengarten, © Gemeinde Vahrn_Andreas Tauber,
© Brixen Tourismus_Hannes Fistill, © Brixen Tourismus_Michael Pezzei, © Brixen Tourismus_Alex Filz_
© Brixen Tourismus_Daniel Töchterle, © Brixen Tourismus_Pierluigi Orler, © Brixen Tourismus_Helmuth Rier_, (c) Brixen Tourismus_Andreas Tauber, concesse gentilmente da Brixen Tourism a corredo dell’articolo
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