Renon, l’altipiano delle meraviglie naturali

Il trenino attraversa i boschi dai colori caldi, i borghi caratteristici, i campi coltivati. Sembra portare in un mondo fatato, quello dell’altipiano del Renon, uno spettacolo della natura in ogni stagione, ma che in autunno diventa ancora più magico.

Un concentrato di meraviglie naturali, dalle vette e dal panorama su tutte le Dolomiti ai laghi d’acqua incontaminata, alle formazioni rocciose uniche, con piccoli borghi e villaggi dove sostare a rilassarsi.

Il tutto facilmente raggiungibile con il treno d’epoca, oppure con vari
sentieri e percorsi, o con i bus che collegano i centri abitati.

L’altipiano del Renon si trova sopra Bolzano e una comoda quanto spettacolare funivia lo collega alla città, in dodici minuti, sorvolando vigneti, boschi e masi.

Proprio sul pendio che collega Bolzano con l’altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato, si trova un nuovo sentiero del vino: Rebe (ovvero “vigna”) è una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries, e che si aggiunge ai tanti, tantissimi percorsi tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per eno-appassionati.

Il percorso è costellato da una decina di interventi artistici ad opera del gardenese Filipp Moroder Doss, ciascuna dedicata ad un particolare tema, dall’irrigazione alle varietà di vino, a metà fra la lode alla tecnica e un senso quasi religioso del lavoro nei campi.

Fra un’opera e l’altra sono state inserite anche delle tabelle con la narrazione del paesaggio, dei vitigni tipici, delle zone di coltivazione Doc e dei siti culturali che lambiscono il sentiero. Prossimamente saranno anche organizzati percorsi tematici con la narrazione dei luoghi e dello spirito che li anima da secoli.

Il nuovo sentiero del vino sarà una tappa obbligata per gli amanti di Bacco: qui, una sosta di degustazione nelle varie cantine nei pressi del percorso è certamente d’obbligo.

Non è certo l’unica attrazione dell’altipiano del Renon. Una volta saliti in cima, proprio davanti all’uscita della funivia, partono i trenini storici, nati nel 1907, che attraversano tutto il territorio tra boschi, pascoli e villaggi, collegando Sopra Bolzano con Collalbo. In più, ci sono piste ciclabili, percorsi
trekking e anche bus che portano nei luoghi più lontani dell’altipiano, in modo
che il visitatore abbia ampia scelta di visite, il tutto senza auto.

Tra le soste più meritevoli il lago di i Costalovara, perfetto per un tuffo
in acque fresche durante l’estate, le curiose piramidi di terra, formazioni rocciose che spuntano dal terreno come colonne risalenti all’era glaciale, visibili in tre luoghi all’altipiano del Renon, nella valletta del Rio Fosco tra
Longomoso e Maria Saal, nella valle di Rio Rivellone poco sotto Soprabolzano ed anche ad Auna di Sotto, nelle vicinanze del Rio Gasterer, e la promenade Freud, un percorso nel verde dedicato allo studioso che veniva in vacanza sul Renon.

Un’altra tappa da non perdere è la salita al Corno del Renon, il monte più alto della zona. Con la cabinovia a Cima Lago Nero, si arriva alla vetta dove l’inverno il comprensorio sciistico è perfetto per le famiglie e nelle altre
stagioni si possono affrontare i percorsi trekking di ogni difficoltà, oltre ad
ammirare da una piattaforma in legno le Dolomiti nella loro interezza, a 360 gradi.

L’autunno, oltre che per il foliage, è perfetto per le degustazioni di prodotti tipici, in particolare con Törggelen: la celebrazione, che affonda le sue radici nel Medioevo e si protrae da ottobre fino all’inizio dell’Avvento, è una vera e propria festa in onore della fine della vendemmia (la parola deriva dal latino torquere, torchiare, e si riferisce alle uve appena pressate).

Oggi l’antica tradizione si rivive andando di maso in maso, o meglio nelle tradizionali “Buschenschänke”, le tipiche locande contadine, ad assaggiare specialità come speck, Kaminwurzen, castagne arrostite, Schlutzkrapfen, zuppa d’orzo, e ovviamente il vino novello.

Tra gli appuntamenti speciali in programma sul Renon da non perdere le escursioni guidate previste il 30 settembre e il 28 ottobre in compagnia dell’Ambasciatore del gusto altoatesino Franz Wenter: si attraversano i vigneti del Renon e si degustano i bianchi e rossi autoctoni.

Ma immancabile anche una delle piacevoli passeggiate con Sepp Lamprecht lungo un tratto del celebre “Sentiero del castagno”, circa 4 ore di camminata con sosta pranzo tra boschi di latifoglie colorate e castagneti secolari (info@renon.com) Perfetto per vivere al meglio l’autunno sull’altipiano del Renon.

Info: www.ritten.com

Foto Sonia Anselmo, ©Tourismusverein Ritten Manuela Tessaro, Sophie Pichler, Doris Obkircher, Tourist Board of Bolzano

Si ringrazia ©Tourismusverein Ritten per la concessione di quattro foto
e Tourist Board of Bolzano per la concessione di una foto a corredo dell’articolo

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