Un piccolo borgo tipico tra i rilievi dell’alto Appennino tosco emiliano tutto proteso alla rinascita. Montese è il protagonista di questa estate sotto il segno della ripartenza e lo fa con “Un Paese ci vuole”, un festival di storie e cultura che debutta dal 15 al 18 luglio 2021.
“Un Paese ci vuole” nasce grazie alla passione e alle idee condivise di tre giornalisti – Marco Pietro Lombardo, Vittorio Macioce e Massimo M. Veronese – che ne hanno assunto la direzione artistica coinvolgendo con il loro entusiasmo e la loro professionalità dell’intera comunità di Montese.
Un Festival di Storie e Cultura che vuole essere una sorta di numero 0 per un progetto di più ampio respiro destinato a “visitare” le tante splendide località della nostra Penisola e che parte da Montese, da questo piccolo borgo tipico della realtà italiana incastonato tra l’Appennino e immerso nel verde, per lanciare un forte segnale di rinascita all’Italia post pandemia.
E a Montese di rinascita ne sanno ben qualcosa, dato che proprio qui durante la Seconda Guerra Mondiale la Força expedicionária brasileira combatté al fianco degli Alleati in una delle più importanti battaglie contro i tedeschi, dando vita a un legame eterno con il Brasile e segnando un importante pezzo di Storia.
Ecco allora che guardando al passato e attraversando un presente tra i più bui nella storia dell’Umanità, ci si impegna a costruire un futuro nuovo attraverso un nuovo modo di vivere e di lavorare in un luogo dove la cultura può trovare spazio al di fuori delle grandi città.
Sarà un programma davvero ricco quello che animerà ulteriormente Montese durante la 4 giorni del Festival, con illustri ospiti provenienti dal mondo della cultura, dello spettacolo, della musica e perfino della scienza, tutti pronti a lanciare il loro personale segnale di rinascita a fianco della comunità e a quanti, numerosissimi, raggiungono il paese per le vacanze estive.
Uno speciale spazio sarà dedicato anche ai bambini e ai ragazzi, che potranno cimentarsi in una serie di laboratori creati ad hoc durante i quali potranno socializzare, divertirsi e imparare. Sempre per quanto riguarda i più giovani, non mancherà una vera e propria redazione di paese, un gruppo di giornalismo d’assalto dai 10 ai 15 anni in giro per il Festival.
Tra gli ospiti di “Un Paese ci vuole”, nelle varie location di Montese, ci saranno Mauro Garofalo, Leo Turrini, Eleonora De Angelis, Gianni Bellini, Massimo di Cataldo, Marino Bartoletti, i solisti dell’Orchestra da Camera di Frosinone, che renderanno omaggio a Ennio Morricone.
Un’occasione anche per scoprire questo borgo dell’Appennino. Distante 57 km da Modena, 60 km da Bologna e un centinaio da Firenze, Montese è racchiuso tra 6mila ettari di bosco ed aree coltivate ad un’altitudine di 841 metri. Ricco di natura, storia e cultura, è da vivere in tutte le stagioni.
Gli amanti delle passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo hanno a disposizione diversi itinerari che consentono di stare a contatto con la natura scoprendo nel contempo piccoli gioielli storici, architettonici ed artistici. Sono quattro i percorsi tematici tracciati e mappati: Percorso Linea Gotica, Via dei Montecuccoli, Via dei Mulini e Via Romea-Nonantolana.
Lungo quest’ultimo si ammira anche la ricostruzione di un villaggio etrusco in località lago Bracciano, dove è stata recuperata una sorgente di acqua sasobromoiodica.
Montese è sovrastato dalla Rocca del XII secolo con doppia cinta muraria. Il suo Museo Storico ripercorre attraverso immagini, documenti, ambientazioni ed oggetti le vicende del territorio dall’epoca etrusco-italica fino agli sconvolgimenti della II Guerra mondiale, nonché la
storia locale con il percorso storico-didattico della famiglia de I Montecuccoli.
Nella frazione di Iola, la Raccolta di Cose Montesine permette di riassaporare attimi e ambienti di vita del passato con l’esposizione di minerali e fossili che raccontano l’origine geologica dei monti e materiale scolastico ed equipaggiamenti militari che ripercorrono la storia dagli anni ’20 fino al 1945.
Borghi, chiese, oratori, torri, celle campanarie, affreschi quattrocenteschi percorrono tutto il territorio ed unitamente alla Ex Ghiacciaia rendono Montese meta appetibile per chi desidera una vacanza dal sapore anche culturale.
Lungo il percorso si possono visitare Aziende Agricole che coltivano la pregiata Patata di Montese secondo il rigoroso disciplinare, oppure i caseifici dove Mastri Casari si dedicano alla produzione del Parmigiano Reggiano di Montagna.
Appuntamenti tradizionali sono la Sagra della Patata di Montese e del Parmigiano Reggiano, che si svolgono solitamente la seconda domenica di settembre.
Hotel, residence, agriturismi, B&B e un Ostello comunale (16 camere e dependance singole) offrono ottime soluzioni di soggiorno adatte a tutte le esigenze. A 500 metri dal centro di Montese, in località Bago, si trova anche un’area camper con 8 posteggi allestita con
con colonnine per l’erogazione di energia elettrica e dotata di illuminazione pubblica, di impianto per lo scarico delle acque e per l’approvvigionamento dell’acqua potabile.
Info: www.visitamontese.com/festival-un-paese-ci-vuole
montese.proloco@gmail.com
Foto www.visitamontese.com
Si ringrazia l’ufficio stampa del Festival per la concessione delle foto a corredo dell’articolo
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