Il panorama è riposante, quasi magico, tra uliveti e vigneti, con le colline cretesi e i cipressi che modellano il paesaggio. Là su un colle emerge Montepulciano, come un’antica sentinella nobile.
Il borgo toscano è il cuore di un territorio che affonda le radici nella Storia e nelle tradizioni, oltre che sinonimo di vino, cibo prelibato, arte.
Arroccato tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, in provincia di Siena, Montepulciano, luogo natale del poeta Angelo Poliziano, è un tesoro di vari stili e secoli, abitato sin dall’epoca etrusca, con una posizione d’eccezione lungo la strada che collega le valli a Siena, è stato più volte ostaggio delle guerre tra fiorentini e senesi.
Dal Trecento Montepulciano ha avuto un ruolo attivo nella regione grazie ai suoi mercanti, ai prodotti e agli scambi commerciali, godendo di particolare benessere. Da questo periodo in poi, si comincia a delineare il centro storico, circondato da mura, con interventi di architetti
come Antonio da Sangallo il Vecchio e Jacopo Barozzi, detto Vignola, che costruirono sontuose dimore patrizie e splendide chiese.
Una volta arrivati sulla salita e superate le mura medievali, Montepulciano si svela con angoli affascinanti, improvvise balconate panoramiche sulla vallata, stradine tra botteghe di prodotti locali, ristoranti e meraviglie architettoniche. Fino alla piazza Grande, il vero centro del borgo, così affascinante nella perfezione geometrica.
Qui ci sono anche alcuni degli edifici più importanti, come il Palazzo Comunale con la Torre rinascimentale. La sua costruzione fu iniziata nella seconda metà del 1300, ma venne finito nel Quattrocento: rivestito in travertino, è di gusto fiorentino, tanto che la facciata, assomiglia a Palazzo Vecchio di Firenze. All’interno del Municipio si trova un cortile con due logge.
A fianco, sull’altro angolo della piazza, c’è il Duomo di Santa Assunta, con i suoi scalini e la facciata austera: venne edificato nel tardo Cinquecento, ma fu consacrata solo nel Settecento.
Precedentemente c’era un’altra chiesa, risalente all’anno Mille: di questo edificio è rimasta solo la torre campanaria in conci di travertino e laterizi.
Anche l’interno del Duomo è spartano ed elegante, con opere d’arte come il “Trittico dell’Assunta” a firma di Taddeo Bartolo e l’altare dei Gigli in terracotta policroma creato da Andrea Della Robbia.
Di fronte al Duomo, ci sono l’antico Pozzo dei Grifi e dei Leoni e il Palazzo del Capitano del Popolo, uno degli esempi di arte gotica rimasti a Montepulciano.
Una decina di anni fa, Montepulciano divenne anche terra di vampiri, nel senso che qui girarono molte scene di “New Moon” della saga di Twilight. Le strade strette e rinascimentali del borgo toscano divennero lo scenario ideale per far muovere Edward, Bella, la sua amica Alice e i crudeli antagonisti, la famiglia vampira italiana, Volturi: in realtà nel libro era Volterra, per esigenze di produzione si è preferito Montepulciano, che nei giorni delle riprese venne invasata da tantissimi fan, usati come comparse, per il clou, una processione di persone
incappucciate di rosso proprio sulla piazza Grande.
Una scena che sembra rivivere nella mente di chi osserva la perfezione stilistica della piazza.
Alle spalle della Cattedrale, invece, parte una deliziosa stradina che porta alla Fortezza, circondata da un giardino riposante. In questo palazzo venivano conservati i documenti della città.
A Montepulciano si può girovagare scoprendo tantissime bellezze. Dalla via Ricci, storicamente dedicata alle attività artigianali, a Piazza delle Erbe, destinata al mercato, dai molteplici palazzi signorili alle numerose chiese come quella di San Francesco con un portale gotico, quella di Santa Maria dei Servi dove si può ammirare la Madonna con Il Bambino dipinta da Duccio di Boninsegna, a quella di San Bernardo con il relativo convento delle monache.
Amatissima dai viaggiatori stranieri che l’hanno sempre inclusa nei loro tour della Toscana, la cittadina è pronta a ripartire con il turismo e attirare nuovi visitatori. Il Comune di Montepulciano ha varato un programma, Montepulciano Amore Mio, che permette di scegliere una vacanza su misura per scoprire la bellezza del patrimonio artistico, culturale e gastronomico.
Con i voucher aperti “Amore Mio”, proposti da Valdichiana Living e validi fino a dicembre 2021,
l’idea è che Montepulciano diventi anche un “amore tutto vostro”, scegliendo tra tre pacchetti: una vacanza da sogno nella perla del Cinquecento, un week-end gourmet in Toscana e alla scoperta della città del Vino Nobile, che fu la prima DOCG d’Italia.
Nelle proposte non mancano gite in bicicletta per scoprire il territorio, tra sentieri naturalistici e arte come con la visita al Tempio di San Biagio, subito fuori le mura e ideato da Antonio da Sangallo il Vecchio, e al Museo Museo Civico Pinacoteca Crociani che, insieme a reperti archeologici, custodisce oltre duecento autentici capolavori compreso un ritratto di gentiluomo, recentemente attribuito a Caravaggio.
Oltre alle cene con prodotti locali, dai pici ai formaggi e alla carne chianina, nell’offerta turistica di Montepulciano ci sono le visite a vigneti e cantine, dove si trovano le gigantesche botti di rovere, al cui interno riposano il pregiato Vino Nobile di Montepulciano DOCG e il Rosso di Montepulciano DOC, a cui segue la degustazione guidata dei vini.
Una tappa immancabile in un territorio così legato alla terra e devoto all’arte e alla bellezza come Montepulciano.
Info:
www.montepulcianoliving.it
www.montepulcianoliving.it/it/voucher-aperti-montepulciano-amore-mio/
I voucher sono utilizzabili entro il 15 dicembre 2021 (esclusi ponti e festività) e sono prenotabili via mail a booking@valdichianaliving.it
Foto Comune di Montepulciano, Sonia Anselmo, Pixabay
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