Marzamemi, natura e gastronomia nella Sicilia del Sud

Quando ti avvicini a Marzamemi il cielo si fa liquido, si rarefa e sussurra di avventure. È adrenalina da finis terrae, siamo nella Sicilia sud orientale, in una delle zone più a sud d’Europa e sembra quasi di sfiorare l’altra riva del Mediterraneo.

A metà del XVIII secolo dalla Famiglia Calascibetta di Piazza Armerina diede a Marzamemi la conformazione di centro dedito alla lavorazione del tonno secondo una visione moderna.

Ancora è ben visibile, nel centro storico, la struttura urbana del tempo, architetture semplici, da un lato il palazzo nobile, piuttosto contenuto, dall’altro lato le casette dei pescatori e lavoratori della tonnara, nel mezzo una piazza sufficientemente ampia da accogliere la stesa delle reti. Delle presunte origini arabe di Marzamemi ci è giunto solo il nome.

Il punto focale era tonnara, la tecnica per la cattura e la lavorazione non era per cuori e braccia deboli. Attività economica fonte di ingenti ricchezze per i proprietari. Tanto che nel 1843 i Nicolaci da gestori della tonnara per conto dei Calascibetta divennero proprietari e Principi di Villadorata.

Quelle quattro stradine del centro storico di Marzamemi, senza fronzoli, costruite per vivere e lavorare oggi risuonano di voci multilingua dei turisti, locali dai colori solari, dove la vecchia tonnara, sembra poco più di un immobile memoria.

Oggi la pesca ha messo fuori uso le antiche tonnare in muratura, vengono utilizzate tonnare mobile in alto-mare e le quote di pescato è conteggiato, ma il pesce continua a essere lavoro anche qui a Marzamemi.

Adelfio dal 1931 si occupa della trasformazione del pesce e ancora lo fa a mano.
Nel punto vendita, di fronte al porto di Marzamemi, oltre ai suoi prodotti Adelfio raccoglie varie leccornie siciliane. Mentre nel retrobottega è situato il laboratorio, dove si può assistere alle diverse fasi della lavorazione.

Il pregiato tonno rosso viene pescato e lavorato nel breve periodo tra la fine di
maggio e inizio giugno.

Il tonno arriva già pronto per una breve cottura a 180 gradi, poi vengono tagliati i filetti, disposti nei barattoli e a coprire olio d’oliva extravergine.

Se la sola curiosità osservatrice non è sufficiente, si possono prenotare anche dei laboratori di trasformazione del pesce.

La notorietà turistica di Marzamemi è esplosa dopo che è stata scelta come
location di film tra i quali “Sud” di Salvatores, “Kaos” dei Fratelli Taviani e alcune scene del Commissario Montalbano.

Due sono gli eventi, generalmente, che caratterizzano l’estate di Marzamemi, il Festival del Pesce azzurro e il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Anche se la sfilata di Dolce e Gabbana rappresenta il clou della mondanità dell’estate 2022.

Il Festival del Pesce azzurro, giunto all’ottava edizione, si svolge nell’ultimo fine settimana giugno, ha lo scopo di promuovere il consumo del pesce azzurro con degustazioni e valorizzare la storia e tradizioni del borgo.

Marzamemi come porto del Mediterraneo è osmosi di mondi. Qui il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, dal 2000 ha il suo ambiente ideale. Dal 14 al 18 settembre saranno la Piazza e la Tonnara si vesta da grande cinema, con la proiezione dei cortometraggi in corso, la premiazione.

La scelta più difficile da compiere a Marzamemi è a quale mare andare. Se l’unica esigenza è stendere l’asciugamano e tuffarsi, basta parcheggiare e scendere.
La costa e il mare sono splendidi.

Poco a nord, direzione Siracusa c’è la Riserva Naturale Orientata di Vendicari,
con la tonnara sul mare dall’aria sacrale. Evidenze archeologiche ci testimoniano
che il pesce qui veniva lavorato già ai tempi degli antichi greci.

Il paesaggio marino è arricchito dalla presenza dei laghetti che con l’andirivieni degli uccelli migratori crea un mondo a parte. Per appassionati e non, le postazioni per il bird watching permettono di godere di uno spettacolo naturale incantevole.

Il sentiero che attraversa tutta la Riserva ci conduce tra scogliere, cale sabbiose, un continuo sali e scendi tra la macchia mediterranea. Il percorso è facile, una raccomandazione non c’è un filo d’ombra.

Uno degli accessi alla Riserva di Vendicari è a San Lorenzo, una delle zone balneari più famose della zona di Marzamemi.

Scendendo verso sud e girando a destra a Capo Passero. Questo è uno dei vertici della Trinacria, siamo all’Isola delle Correnti, dove il Mare Jonio incontra il Mediterraneo.

La sabbia soffice e impalpabile e il mare perfetto per lunghe rigeneranti
camminate di Baia Granelli sono terapeutiche. Dispiace di qualche residenza
di troppo sulla spiaggia. Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta, sulla tonalità del blu dove nuotare.

Proprio a due minuti da Granelli, la tedesca STIFTUNG PRO ARTENVIELFALT
(Fondazione Pro Biodiversità)ha acquistato i Laghetti Longarini per garantire
la loro esistenza, datata la loro importanza come zona umida e quindi strategica ai fini della salvaguardia faunistica.

Marzamemi è un concentrato di tutto ciò che la vacanza balneare può richiedere,
suggestione, mare blu e locali divertenti, natura, ottimo cibo. Non sai se amarlo per la sua risata infantile o per il suo sguardo da vecchio saggio.

Dove mangiare

Il Cortile Arabo

Il cortile arabo ti accoglie con la sua delicata semplicità dove ogni dettaglio
ha l’ intonazione opportuna. Massimo Giaquinta chef e proprietario del Cortile Arabo propone piatti che sono piccole esecuzioni musicali con il sottofondo del mare. La sua ricerca lo porta a scegliere sapori dalla forte identità, quindi di
assoluta qualità e freschezza. Si può parlare di cucina inclusiva? Si perché le sue idee sono multicolori, multisapori, multilingue. Una complessità che sa farsi semplice. Oltre alla terrazza sul mare, il Cortile Arabo mette a disposizione
per chi voglia godersi una pausa, due chiacchiere , due spazi contigui
dove degustare bollicine o cocktail. www.cortilearabo.it

Info:
www.prolocomarzamemi.it

Per laboratori esperienziali di trasformazione del pesce www.adelfionline.com

Foto di Maria Luisa Bruschetini

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  1. Bonini Franca 22 Luglio 2022

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