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Come Mendrisio e il Monte San Giorgio, patrimonio Unesco per i giacimenti fossiliferi, Ginevra con il suo lungolago e le sue boutique, Basilea, capitale culturale della Svizzera con 40 museo e gli edifici alla avanguardia. Il Grand Tour prosegue poi in senso orario nelle quattro regioni linguistiche, ma chi lo percorre può personalizzare l’itinerario in base ai proprio interessi e al tempo a disposizione.
Il percorso circolare si sviluppa prevalentemente su strade secondarie e questo porta a scoprire ancora di più varie curiosità e posti imperdibili. Ad esempio, con La Tremola, antica strada di valico del Passo del San Gottardo, è uno dei capolavori viari di metà Ottocento. Si inerpica fino a 2109 metri girando su se stassa ed ancora lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese: durante l’estate è possibile scoprirla anche in diligenza, esattamente come si faceva due secoli fa. Il Canton Ticino (www.ticino.ch) è una delle porte della Svizzera dall’Italia e offre molteplici località da scoprire. Come il Monte Brè che domina Lugano insieme al Monte San Salvatore: entrambe le vette regalano panoramiche suggestive e si possono raggiungere con una funicolare. Inoltre, il Brè è considerato la montagna più soleggiata della Svizzera, copn i suoi 925 metri propone una vista privilegiata fino all’Italia. Nel Ticino, le altre tappe dello Switzerland tour toccano Ascona, la perla del Lago Maggiore, famosa per il lungo lago e per i fiori, Bellinzona e i suoi tre castelli medievali, e il Monte San Giorgio con i fossili e i reperti di 240 milioni di anni fa. Inoltre, tra le novità, per i più coraggiosi è da provare il ponte tibetano appena inaugurato: si trova tra Monte Carasso e Sementina, sospeso a 696 metri sulla valle impervia ed è accessibile con una funicolare che passa per Curzùtt, antico borgo collinare.
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Altezze notevoli anche nell’itinerario che tocca il Vallese, la regione più assolata della Svizzera, paradiso per i gourmet, con
i tanti prodotti locali, dal vino alle albicocche, alla raclette, alla grappa, allo zafferano. Nel percorso segnalato, si segue l’andamento del Rodano e si parte dal passo alpino più alto, quello della Furka a 2429 metri sul livello del mare, e si prosegue fino al Lago Lemano e Ginevra. Il Vallese regala molti luoghi imperdibili: naturalmente il Cervino, che proprio quest’anno festeggia i 150 anni della prima scalata, il paese di Briga con le tradizioni antiche e porta del ghiacciaio Aletsch, Zermatt amata dagli sciatori, le terme di Leukerbad. Il Gran Tour conduce anche al lago sotterraneo di St Léonar, il più grande d’Europa navigabile con le barche, e si interseca con la strada dei vini del Vallese (www.vallese.ch). Impossibile non sostare a Martigny, immersa nei vigneti e negli alberi da frutta, nota per la gastronomia, per i cani San Bernardo e per il Museo Fondation Gianadda che ospita reperti gallo-romano, un’esposizione automobilistica e mostre di alto livello di artisti internazionali.
Il Grand Tour of Switzerland tocca anche l’Engadina, amata dagli sportivi. St Moritz e la regione offrono panorami mozzafiato, una valle pressochè infinita, contrasti emozionanti e condizioni di luminosità uniche. (www.engadin.stmoritz.ch).
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Anche Lucerna e la sua regione si sono preparati adeguatamente per l’itinerario: qui si possono fare giri intorno al lago attraverso tratte storiche e affrontare la nuova funivia Dragon Ride che porta al monte Pilatus, con vista spettacolare sulle vette circostanti e sul lago. Inoltre, essendo i duecento anni di ospitalità, si festeggia in ogni città e soprattutto è stata montata una piattaforma galleggiante a forma di ninfea nel centro del lago di Lucerna, la Seerose: durante l’estate toccherà diverse località dei cinque cantoni lacustri e verrà usata per spettacoli e concerti. (www.luzern.com)
Per chi, poi, non vuole affrontare tutto il tour in auto c’è la possibilità di farlo in treno. Tra l’altro le ferrovie svizzere
offrono percorsi panoramici, a volte persino più in alto sulle montagne delle strade, e alcuni tratti storici come il Glacier Express o il Bernina Express. (www.swisstravelsystem.com). Insomma, ce n’è per tutti i gusti con questo nuovo Grand Tour della Svizzera.
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Foto www.svizzera.it
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