Cabrera, il piccolo paradiso naturale delle Baleari

L’acqua turchese è un invito al tuffo, mentre le rocce intorno si scaldano al sole. Cabrera
è un piccolo paradiso poco conosciuto, perfetto per gli amanti del natura e del relax.

La più piccola delle isole Baleari ospita il più grande parco nazionale marino del Mediterraneo
occidentale e ha i fondali meglio conservati di quest’angolo di Spagna. Cabrera in realtà è un arcipelago: le isole sono due più 17 isolotti di varia dimensione, tutte insieme si
trovano a soli dieci chilometri a sud dalla punta di ses Salines di Maiorca.

La natura selvaggia e incontaminata è l’essenza vera di Cabrera, oltre ad un ambiente poco affollato dove si può fare vita di mare senza problemi e non solo.

Con un’estensione di più di 90.000 ettari, il Parco Nazionale Marittimo-Terrestre dell’Arcipelago di Cabrera ospita un’enorme biodiversità, tra importanti colonie di uccelli marini, specie endemiche e paesaggi costieri, che sono rimasti praticamente inalterati nel corso
della storia grazie al loro isolamento.

Nel corso degli anni, il Parco Nazionale ha ottenuto importanti status di protezione, tra cui Zona Speciale di Conservazione, Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea (ZEPIM) e Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ZEPA).

Non c’è spazio per la noia nel paradiso naturale. L’isola di Cabrera offre una moltitudine di attività per tutti i tipi di gusti. Ad esempio una gita in barca, oppure affrontare i percorsi di trekking o fare snorkleing per scoprire la ricchezza sottomarina.

Inoltre, per gli amanti della cultura c’è da visitare il Museo Etnografico Es Celler, all’interno di Cabrera, ideale per conoscere la storia dell’isola e la relazione delle comunità che l’hanno attraversata con l’ambiente naturale, così come per contemplare vari pezzi etnologici, specialmente legati alla pesca. Il museo nasconde anche un piccolo giardino botanico.

La sostenibilità, pilastro fondamentale della strategia turistica di Cabrera. Con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, nel 2016 le istituzioni delle Baleari hanno creato il Fondo per la Promozione del Turismo Sostenibile, dedicato alla raccolta delle entrate della cosiddetta Tassa sul Turismo Sostenibile (ITS) che gli alloggi turistici delle quattro isole fanno pagare ai loro ospiti.

I proventi di questi fondi sono destinati a diversi progetti per contribuire ad alleviare gli effetti negativi del turismo, come il progetto di restauro del Castello di Cabrera, iniziato nel 2020, il progetto di recupero dell’habitat del Parco Nazionale Marittimo-Terrestre e il progetto
di sostenibilità ambientale del Parco Nazionale di Cabrera.

Infine, al fine di proteggere una delle meraviglie naturali del Mediterraneo, gli ospiti devono richiedere un permesso speciale per visitare l’isola, così come per navigare sulle acque del Parco o immergersi nelle sue acque cristalline. Tutto per preservare l’angolo di paradiso marino dell’isola di Cabrera.

Info

www.illesbalears.travel
safetourism.illesbalears.travel
illessostenibles.travel

Foto Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, dreamstime.com, Pixabay

Si ringrazia l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari per la concessione di tre foto per l’articolo

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