I gamberetti sono stati appena sgusciati e sul molo c’è la fila per comprarli direttamente dal peschereccio, mentre il sole dell’estate nordica illumina la sera e i colori delle case di Bergen, sparse sulla collina. Una scena di ordinaria quotidianità al porto della città norvegese durante la bella stagione.
Bryggen, “il porto anseatico” Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è uno dei luoghi più frequentati di Bergen da turisti e da abitanti da sempre, da quando la seconda città della Norvegia era un centro di commerci tra il Paese e il resto dell’Europa.
Soprattutto nel Medioevo quando Bergen era un punto strategico per gli scambi e per la vendita del merluzzo essiccato, fondamentale per l’economia del grande nord.
Bryggen e Bergen erano parte della Lega Anseatica: un’alleanza di città di mercanti che per secoli
ha mantenuto il monopolio dei commerci nel nord d’Europa e che oggi è riscontrabile nell’architettura tipica della zona.
Le case del porto, di legno con il tetto appuntito, dipinte di rosso e ocra, così caratteristiche e arroccate sin sulla collina, servivano da magazzino e da alloggio, furono vittime di incendi alcune volte nel passato, ma furono sempre ricostruite, fino a rendere Bryggen e Bergen la città più grande tuttora in legno d’Europa.
Oggi sono diventate musei, negozi, gallerie e ristoranti, e contribuiscono alla vivace vita della zona, soprattutto d’estate con il sole di mezzanotte. Anche perché a Bergen in media piove 200 giorni l’anno e quando non lo fa tutti escono a vivere la bella serata, tra cene sul porto, passeggiate o gite nel fiordo. O ad assaggiare i gamberetti che qui vendono serviti appena pescati, sgusciati e sbollentati, inseriti
in coni di carta come fossero patatine.
Non è l’unica prelibatezza di Bergen. Proprio vicino al porto c’è il Mercato del pesce, che fornisce ogni tipo di prodotto ittico sin dal 1276. L’immancabile salmone, i gamberetti, i granchi, altri tipi di crostacei, molluschi e ovviamente il merluzzo sono disposti sui banchi in legno, alcuni pronti per
essere degustati crudi, altri da portare via e altri ancora inseriti in gustose preparazioni per un pranzo o una cena veloce. Il mercato all’aperto è uno dei più visitati dell’intera Norvegia e offre anche frutta e verdura, ma anche artigianato e souvenir per i turisti.
Inoltre, a Bergen la cucina è uno dei punti di forza, al punto che è una città della Gastronomia UNESCO. Al centro ovviamente il pesce fresco: tra le specialità locali, zuppa di pesce, polpette di pesce e persetorsk, un piatto tradizionale locale a base di merluzzo al vapore.
Il porto è anche il punto d’attracco per le imbarcazioni che portano a scoprire il Hargandenfiorden e il Soniefiorden. Del resto Bergen è detta anche la porta dai fiordi, proprio perché da qui è possibile andare ad ammirare la spettacolare natura della Norvegia.
Non solo, sospesa tra mare e montagna, Bergen è alquanto insolita e permette anche di salire su una delle sette vette che la circondano. In pieno centro c’è la funicolare che porta alla cima della collina
Fløyen, a 320 metri sopra il livello del mare: in soli cinque minuti si arriva a una terrazza panoramica che lascia senza fiato per la meraviglia della vista sui tetti di Bergen e i dintorni, soprattutto se c’è il sole di mezzanotte che illumina d’oro il mare.
Ridiscesi a Bryggen, si possono affrontare le stradine antiche e andare a visitare la fortezza di Bergen, un insieme di attrazioni come il castello reale e la torre, fatti costruire dai sovrani della Norvegia e che ricordano il potere e la bellezza di Bergen durante il Medioevo: in fondo fu fondata nel 1070 e fino al Trecento fu la capitale della Norvegia.
Per ricordare il passato nobile, anche se più recente, basta un salto a Gamle Bergen, la città vecchia: un museo all’aperto a poi chilometri dalla città, dove è stata ricostruito un borgo in legno con 50 edifici tipici dell’architettura norvegese del XVIII e XIX secolo, arricchiti di negozi e botteghe, oltre a visite guidate in costume.
Se invece si capita in uno dei giorni piovosi, Bergen offre altri rifugi interessanti. Come Kode, uno dei più grandi musei di arte, design e musica della Scandinavia, dove si possono visitare le case dei compositori Ole Bull, Harald Sæverud ed Edvard Grieg. In totale i musei gestiscono quasi 50 mila oggetti,
da dipinti a sculture, da installazioni, video e strumenti musicali a mobili e oggetti di design,
comprese opere di Edvard Munch, JC Dahl e Nikolai Astrup, e mostre temporanee di arte e design.
L’arte a Bergen, però, si trova anche all’aperto in tutta la città: la street art, con opere
dipinte con lo spray da famosi artisti, è una delle caratteristiche più moderne e Skostredet, la strada più rinomata per lo shopping, è il punto di partenza per scoprire questa caratteristica cittadina.
Vivace e giovane, rinomata sede universitaria, Bergen è piccolo tesoro ricco di sfaccettature
che possono accontentare tutti. Se poi brilla il sole di mezzanotte meglio ancora.
Info: www.visitnorway.it
Foto dreamstime.com, Pixabay
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