Yellowstone, il parco delle meraviglie compie 150 anni

I bisonti che corrono nella prateria è un’immagine iconica, quella che subito fa pensare a spazi
sconfinati e liberi, al grande ovest americano, al parco di Yellowstone.

Non solo, in quest’angolo ancora intatto, orsi, puma, lupi, aquile vivono indisturbati in un panorama che spazia da laghi, montagne, foreste, cascate a geyser e vulcani.

Il Parco di Yellowstone è una delle meraviglie del pianeta, un luogo unico dove la natura ha messo in scena un ecosistema particolare da ammirare e preservare.

Nel nord ovest dello stato del Wyoming, Yellowstone Park si estende per quasi 9 mila km quadrati,
arrivando fino al Montana e l’Idaho, occupando una vasta zona delle Montagne Rocciose e una
serie di altopiani di origine vulcanica, ospitando moltissima fauna e flora.

Il 1 marzo 2022 è una data importante: lo Yellowstone National Park compie 150 anni ed è prevista
una serie di appuntamenti, festeggiamenti e tanto altro ancora per l’occasione. Fu il presidente
degli Stati Uniti d’America Ulysses S. Grant (anche per lui il 2022 rivela un anniversario da ricordare, i duecento anni dalla nascita) a voler istituire il parco, le cui porte furono aperte il 1 marzo 1872.

La legge firmata dal Presidente Grant stabilì il primo parco nazionale d’America per preservare e proteggere scenari, tradizioni culturali, fauna selvatica, sistemi geologici e ecologici e processi nella loro condizione naturale a beneficio e godimento delle generazioni presenti e future.

Non a caso, nell’arco del primo storico ingresso, il Roosevelt Arch del 1903, costruito con blocchi di basalto, affiancato da due torri quadrangolari di pietra, si legge la scritta:
“For the benefit and enjoyment of the people”, a beneficio e per il divertimento della gente.

Gli ingressi a Yellowstone oggi sono diversi, ma l’intenzione di proteggere l’area è rimasta
sempre la stessa. Negli anni il parco, poi, è entrato nella memoria collettiva per film, video,
serie tv e persino i cartoni animati dell’orso Yoghi e Bubu.

Gli orsi, insieme ad altri animali endemici, sono una delle grandi attrazioni di Yellowstone. Il parco prende il nome dall’omonimo fiume che l’attraversa da sud a nord, alimentando un lago a 2357 metri d’altezza, per poi ridiscendere creando spettacolari cascate e una gola profonda.

Di salti d’acqua imponenti ce ne sono parecchi all’interno del parco, insieme a quasi 2000 km di sentieri e percorsi creati per far ammirare la potenza e la meraviglia della natura in un mix di colori suggestivi che cambiano a seconda delle stagioni, ma che inebriano sempre il visitatore.

Tra montagne, vallate, canyon, le famose praterie solcate dai bisonti, le foreste abitate dagli uccelli e dall’aquila di mare dalla testa bianca, simbolo degli Stati Uniti, fiumi, laghi e cascate, Yellowstone è popolato da oltre 1100 specie di piante autoctone e ci vivono stabilmente lupi grigi, alci, wapiti, capre delle nevi, cervi muli, puma, lontre, sedici specie di pesci, 322 di uccelli e circa 600 esemplari del famoso orso grizzly, diventati il simbolo del parco.

La superficie di Yellowstone nasconde un grande vulcano: la maggior parte dell’area del parco sorge su una caldera, che fa emergere geyser, fumarole, sorgenti e piscine di fango bollenti, che arricchiscono la zona di colori, temperature e micro eco sistemi.

I geyser, in particolare, sono più di 300 che emettono getti di vapore alti fino a 50 metri: il
più famoso è l’Old Faithful, il vecchio fedele, con eruzioni che durano fino a cinque minuti. Si trova nella Geyser Country, una delle cinque aree in cui è suddiviso il parco, a sud ovest.

Le altre grandi zone sono la Mammoth Country, a nord-ovest, termale ricca di sorgenti calde
che formano terrazzamenti in pietra; la Lake Country, a sud-est, è quella del Lago di Yellowstone; la Roosevelt Country, nella zona centro-orientale del parco, è più selvaggia e si respira l’atmosfera del Vecchio West; la Canyon Country, a nord-est, con lo spettacolare Grand Canyon, scavato dal fiume Yellowstone, una gola di 40 chilometri profonda 400 metri e caratterizzata da rocce gialle, le stesse che danno il nome al fiume e al parco.

Da oltre 10.000 anni, per la sua posizione, tra le Grandi Pianure, il Great Basin e il Columbia Plateau, Yellowstone è sempre stato un luogo abitato dai nativi americani che qui cacciavano, pescavano, raccoglievano piante, estraevano ossidiana e utilizzavano acque termali per scopi religiosi e medicinali. Per questo all’interno si trovano anche risorse culturali e storiche, con 25 siti, punti di riferimento e distretti sul National Register of Historic Places.

Per le tante celebrazioni previste per il 150esimo anniversario del parco, Yellowstone ospiterà
diverse nazioni tribali durante l’estate all’Old Faithful come parte del progetto Yellowstone Tribal Heritage Center. Le tribù si stanno anche coordinando con Yellowstone per installare nel parco un grande villaggio di teepee vicino al Roosevelt Arch nel mese di agosto, dove i membri tribali interagiranno direttamente con i visitatori sulle loro culture e patrimonio.

All’interno del parco, poi, ci sono nove centri d’informazione e diverse possibilità di soggiornare, dai campeggi ad alcuni resort. Utili per godere al meglio e con calma la spettacolare natura dello Yellowstone Park.

Info:
https://greatamericanwest.it/parchi-monumenti-memoriali/#yellowstone-national-park
go.nps.gov/Yellowstone150 per il calendario delle celebrazioni

Foto Pixabay

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