Sulla baia in cerca di spazio

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Fu all’inizio il Castro Village, poi alla fine degli ’80 Rick Hollyday ebbe l’idea di riqualificare, da imprenditore immobiliare, SoMa (South of Market) fra la IV e Brennan, allora zona industriale fatiscente piena di loft che furono presto compresi, nell’essenza architettonica e ne fecero la fortuna. Oggi, nonostante la forte e pesante crisi degli ultimi anni, i valori immobiliari della Bay Area e di San Francisco città continuano a essere superiori alla media nazionale, grazie al clima, alla qualità delle scuole e università e alla varietà delle attività economiche: high-tech, aerospazio, istruzione, agricoltura, turismo, commercio internazionale (porto e aeroporto),  enogastronomia. La città vera e propria ha perso abitanti negli ultimi anni (ora poco più di 730mila, superata anche da San José), e sta progressivamente diventando una municipalità molto ricca, con pochissimi quartieri popolari. In mezzo alla baia si trova Alcatraz, il leggendario penitenziario in disuso. Si dice, da anni, che se ne voglia trarre un residence-hotel di altissimo livello, ma a noi piace restare con i piedi per terra… e vedere dove si espanderà la città che ha per tre lati il mare. Il prossimo step, per ricavare nuovo spazio abitativo, è trovare altra terra su cui svilupparsi. Senza dover costruire isole artificiali come a Dubai, prossima al Bay Bridge ecco Treasure Island, che pare fatta apposta, “galleggiante” nel bel mezzo di una fra le più belle baie del mondo, 1,6 chilometri quadrati, potrebbe diventare la “casa sostenibile” per circa 25mila abitanti.
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Creata nel 1936 per la Golden Gate International Exposition, l’isola si trova tre chilometri al largo della penisola di San Francisco e viene considerata entro il confine urbano. È connessa con un istmo a Yerba Buena, pilastro del Bay Bridge, che collega la città alla parte est della baia, con Oakland e Berkeley. Al momento ci sono molti edifici militari in disuso e appena più di mille abitanti: poco a che fare con il racconto di Robert Louis Stevenson (che visse a San Francisco un paio d’anni), ma molto di più con la prospettiva di nuove case. Il sindaco Gavin Newsom ha negoziato l’acquisto dell’isola dalla Marina, che l’ha dismessa quale base nel 1996. Il masterplan immobiliare è stato proposto da nomi altisonanti quali Merrill, Skidmore e Owings. L’ambizioso progetto prevede fino a ottomila unità abitative un terzo delle quali non di lusso, con diversi edifici di notevole altezza (cosa inusuale per la Bay Area, se si fa eccezione per il TransAmerica Pyramid di 260 metri), architettura sostenibile ed ecofriendly, con soluzioni avveniristiche e una intelligenza progettuale d’attenzione anche ai minimi particolari, come ad esempio l’angolo di esposizione delle costruzioni per minimizzare l’impatto del forte vento che caratterizza la baia. Tutto questo coprirebbe un quarto dell’area, lasciando 1,2 chilometri quadrati adibiti a parco e attività ricreative. Il faraonico progetto è scandito da tempi non brevi: il completamento è fissato attorno al  2020 con un investimento finale totale di 6 miliardi di dollari, ma già dal 2013 qualche fortunato potrebbe iniziare la “colonizzazione”, nel miglior spirito californiano. Un altro esempio di riqualificazione vede protagonista il “Presidio”, la zona militare restituita alla città in prossimità del parco del Golden Gate.
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Marin County, 250mila abitanti, si trova appena dopo il Golden Gate, in direzione nord rispetto a San Francisco città, e ne sembra lontana miglia per come ci si sente una volta arrivati. Verde, ondulata, un luogo dall’ottima qualità di vita, seconda per reddito famigliare dopo Santa Clara, sempre in California, e prima per reddito pro capite negli Usa, è un’area formata da alcune tranquille comunità: San Anselmo, San Rafael, la cui main road è stata resa famosa da “American Graffiti”, dove i ragazzi facevano lo struscio in auto, cosa oggi proibita, la spiaggia “freak” di Bolinas e quella esclusiva di Stinson Beach, Novato e le vallate di West Marin note per gli allevamenti e colture biologiche, il parco nazionale marino di Point Reyes e le sequoie millenarie di Muir Woods, Sausalito, Tiburon. Uno degli aspetti più significativi della contea, dal punto di vista culturale, è  il fatto che ne è sempre stata difesa con decisione la parte rurale e naturale. Oltre il 70% della contea è infatti ancora parco pubblico o terra agricola vincolata. Gli abitanti della zona, che qui si trasferiscono per la tranquillità del luogo, collegato all’area urbana solo dal Golden Gate Bridge, senza treni o metro, e per l’ottima qualità delle scuole in cui crescere e istruire i propri figli, hanno un senso civico davvero unico, tanto che hanno dato vita a un’iniziativa spontanea attraverso la quale hanno finanziato negli anni l’acquisto dei terreni agricoli per prevenire le speculazioni edilizie, restituendoli ai coltivatori in affitto perché li conservassero tali.
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È questo lo spirito che anima il Malt (Marin agricultural land trust) un esempio “civico” nell’accezione romana del termine. La ricchezza dovuta alle tante aziende primarie della zona fa dell’area un luogo benestante: lo Skywalker Ranch, vicino a Nicasio è la residenza di George Lucas (stimata 100 milioni di dollari) nume dello star system dietro la cinepresa, il cui nome è legato a Star Wars, American Graffiti, Indiana Jones e altri campioni di incassi. A San Rafael c’era la base operativa della Lucas Film che si è trasferita nel quartiere del Presidio, ex installazione militare, in via di restituzione alla popolazione di San Francisco attraverso operazioni immobiliari di riqualificazione molto importanti. Il Marin County Civic Center è stato disegnato da Frank Lloyd Wright, mentre la mountain bike è nata qui per intuizione di Gary Fisher, che ancora vive da queste parti. Serve altro per visitarla?

Come arrivare
L’aeroporto internazionale di San Francisco (SFO) offre collegamenti non-stop con oltre 30 scali internazionali, con 25 vettori e oltre 65 città negli Usa, con 20 aerolinee nazionali. 

Milkbox Harvey Milk e il Castro Village

compass1ok Clicca qui per vedere la mappa su Google

Siti di interesse
www.onlyinsanfrancisco.com  – Informazioni a tutto tondo sulla città della Baia
www.sisterbettytours.com – Per i tour più alternativi 

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