Durante l’autunno va in scena uno spettacolo naturale che strega visitatori e abitanti. I boschi di acero si infiammano di rosso e regalano un’atmosfera unica al Québec, la regione francofona del Canada.
Tutto si trasforma in un magico mondo di colori, sfumature e preziosità che seducono e lasciano senza fiato, preparandosi ad attendere il grande freddo e la neve.
E, poi, al momento del disgelo, in poche settimane tra marzo e aprile, gli alberi di acero riprendono il sopravvento e rilasciano i loro doni: stavolta non in foglie rosse, ma in linfa. E’ il momento di raccogliere l’oro biondo del Quebec, lo sciroppo d’acero.
L’acero è un albero importantissimo per il Canada, al punto di avere inserito una foglia nella sua bandiera, e la primavera, appena prima che gli sterminati paesaggi si tingano dei colori dei fiori spontanei e del primo verde, è un momento fondamentale per l’economia del Paese e del Québec in particolare.
Qui la produzione di sciroppo d’acero è un’attività primaria e ricopre il’80 % della produzione mondiale.
Ma l’estrazione della linfa è anche un rituale ancestrale, tramandato da generazioni, e un momento di festa e condivisione.
Quando la neve che ricopre i boschi del Québec comincia a sciogliersi, ci si riunisce intorno alla cabane à sucre, il luogo, immerso nella natura, spesso uno chalet in legno circondato da alberi di acero, dove avviene la magia della trasformazione della linfa in sciroppo.
Intorno alla cabine, parenti ed amici si radunano per celebrare il tempo degli zuccheri e gustare specialità a base di sciroppo d’acero.
Una gita al rifugio dove si produce l’oro biondo è un rito da seguire attentamente. Qui le tavole vengono imbandite in modo tradizionale e abbondante: zuppa di piselli e fagioli, uova e prosciutto conditi con sciroppo, frittelle (neanche dirlo, bagnate di sciroppo), torta di zucchero e caramello d’acero.
Ma l’esperienza non si ferma con i piaceri del palato: le cabanes à sucre offrono anche la possibilità di tour didattici per spiegare alle generazioni future la forza e la ricchezza dell’acero, gite in slitta trainata da
cavalli oppure con le racchette da neve, danze e musica.
Quello che non può mancare è la tire sur la neige. Ogni festa alle acerete, durante il tempo della raccolta, non può che concludersi con questo semplicissimo dolce, amato soprattutto dai bambini. Un vero rito che consiste nello scaldare lo sciroppo a 113° circa al fine di aumentarne la consistenza. Lo sciroppo va poi versato su neve fresca e raccolto rotolandovi sopra un bastoncino di legno.
Nel Québec ci sono oltre 200 cabane sparse un po’ su tutto il territorio (per info www.cabaneasucre.org) e propongono diversi menù con protagonista lo sciroppo d’acero.
Infatti, questo nettare dorato è molto versatile, oltre che sano, non molto calorico, ricco di proprietà depurative ed energizzanti.
Lo sciroppo d’acero è ottenuto bollendo la linfa, composta da saccarosio, acido malico, potassio, calcio, ferro,
vitamine e componenti fenoliche: per ottenere un litro ci vogliono ben 40 litri di linfa. Viene poi classificato in base al grado di trasparenza, a seconda della maggiore o minore presenta di minerali, che ne determinano il gusto più o meno marcato. Si parla di Grado A o Processing Grade e delle intensità di colore Gold, Amber, Dark e Very Dark, dal più biondo e leggero al più scuro e corposo.
Già gli indiani irochesi del Canada conoscevano la lavorazione della linfa d’acero, ma la trattavano per ottenere
cristalli. Sono numerosi i miti legati all’origine dello sciroppo, attestati dalle storie tramandate dai primi coloni europei: incuriositi da questa melassa d’oro, che gli amerindi ottenevano gettando nella linfa raccolta delle pietre bollenti, per facilitarne l’evaporazione, i primi coloni ne perfezionano la produzione fino a farlo divenire uno degli alimenti principali degli abitanti della Nouvelle France.
Sono nate così le prime cabane á sucre rudimentali. Pian piano la tecnica si è perfezionata al passo con il progredire della tecnologia fino a far diventare il Québec il produttore dell’80% della produzione mondiale di sciroppo d’acero.
Oggi è anche prevista una speciale Route turistica, ovvero la strada dell’acero. Si tratta di un itinerario di un centinaio di tappe, nei luoghi perfetti per incontrare i produttori di sciroppo ma anche gli chef, che usano il prodotto in maniera sia tradizionale che innovativa.
Lo sciroppo d’acero è molto eclettico in cucina: se è inevitabile assaggiarlo colato sui pancakes, le frittelline da colazione, o come caramella gustosa, ci sono tantissimi usi e ricette. E’ perfetto sul gelato, come ingrediente per i dessert in sostituzione dello zucchero, sui formaggi di capra, come dolcificante per caffè ma anche con il tè macha crea un connubio insolito, per condire il pollo, il maiale arrosto, la bistecca, il salmone o una zuppa di zucca, inserito in fagottini di carne, mescolato alla senape come condimento originale. Esiste anche il burro d’acero, da noi ancora poco conosciuto, ma molto apprezzato in Canada.
Insomma, una ghiottoneria per tutti i gusti e magari da assaporare durante l’autunno ammirando lo spettacolo dei colori delle foglie d’acero in Québec, in attesa del disgelo e del ciclo naturale.
Info
www.bonjourquebec.com/fr
www.laroutedelerable.ca
Foto: Pixabay, www.laroutedelerable.ca/
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