Beirut risorta dalle sue rovine, eleganza, lusso e sobrietà
I viaggiatori sono animali inquieti, appena scendono dalla loro scatola di metallo, sia treno, aereo o automobile, annusano l’aria, ascoltano il vento. Il profumo del Libano ti seduce fin dentro l’aeroporto, così intenso da coprire la puzza del kerosene. Dai primi passi ho avuto l’impressione di posarmi su qualcosa di solido e fluido. Poi nel viaggio verso la città di Beirut, questo senso di contraddizioni diventa così forte da essere unità. L’animo viaggiante, l’impermanenza del rimanere, si vive di contingente. Si costruisce un palazzo, si attraversa la strada, si butta una bottiglia di plastica, un ostinato essere presente, ogni atto … Leggi tutto Beirut risorta dalle sue rovine, eleganza, lusso e sobrietà
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