Guizhou, il cuore verde segreto della Cina

Montagne, piantagioni di tè e tantissime tradizioni culturali diverse, conseguenza delle numerose minoranze
etniche. La provincia di Guizhou, a sud ovest della Repubblica Popolare Cinese, si è presentata come destinazione nuova e interessante durante un incontro tra le rappresentanze cinesi e italiane in un pomeriggio allietato da canti e balli tipici, assaggi di specialità e una mostra fotografica a Roma, all’Eur.

Scoprire Guizhou attraverso le fotografie e le parole dei suoi esponenti è come immaginare un viaggio in un
paradiso incontaminato. Prevalentemente montuosa, è una terra lussureggiante, piena di spettacoli della natura:
canyon, cascate, colline, grotte, gole, lunghi corsi d’acqua, pendii, animali endemici e una flora ricchissima. Un territorio adatto ai visitatori in cerca di un ambiente trattato con rispetto e come una risorsa: Guizhou si impegna per una politica sotto il segno dell’ecologia. Inoltre, con un panorama del genere, la regione è adattissima a chi ama gli sport all’aria aperta.

La natura non è l’unica attrattiva di questa provincia: un grande patrimonio culturale arriva dai 18 gruppi etnici minori presenti, ognuno con i suoi costumi, tradizioni, artigianato, architettura e rituali. I Hmong sono il gruppo etnico principale e se a Langdeshan e a Xijiang vivono in case di legno su palafitte chiamata diaojiaolou, a Bsha vantano l’essere l’ultima tribù di uomini armati di tutta la Cina. Tra gli altri gruppi etnici ci sono i Dong, abili nel progettare e costruire i ponti di legno coperti e le torri di tamburo, i Yao, Yi, Qiang, Zhuang, Buyi, Tujia, Gelao e Sui che hanno sempre qualcosa da far scoprire ad ogni viaggiatore a cominciare dall’artigianato locale tra carta, cera, l’arte del ricamo con filo di stagno e la lavorazione dell’argento.

Durante tutto l’anno i villaggi di Guizhou sono sempre animati, un susseguirsi ininterrotto di feste, da quelle più piccole come le sagre a festival di fascino: una contaminazione di musica, luci, abiti riccamente decorati, degustazioni di piatti tipici che attraggono sempre di più i visitatori. Una delle manifestazioni più famose è il “Festival delle Sorelle”, organizzato dalla minoranza Miao, nel quale le giovani donne scelgono il marito attraverso un rito nel quale il riso è il protagonista.

Il riso è alla base dell’alimentazione della regione, dove si prediligono i piatti piccanti, il pesce di acqua dolce, i funghi selvatici e le tante verdure, per una cucina aspra e speziata, mentre si produce il Mao-Tai, una bevanda alcolica che vanta una storia lunga duemila anni, la grappa cinese conosciuta in tutto il mondo.

Anche se il prodotto principale, destinato anche all’esportazione, è il tè LaoGan Ma, considerato il migliore del Paese: le piantagioni sparse sulle montagne, che occupano il 93% del territorio, sono una delle ricchezze locali, insieme al tabacco e ai giacimenti minerali.

Il Guizhou si è aperto al turismo grazie alle costruzione di autostrade e impressionanti ponti sospesi nel vuoto e alla facilità dei collegamenti sia ferroviari, con l’alta velocità, che aerei. La capitale Guiyang, una metropoli moderna, può essere raggiunta da Pechino con due ore di volo e da Guangzhou quattro.

Da qui poi ci può spostare, con i pacchetti e i tour già predisposti, per scoprire la natura magica del territorio: la forseta di Libo Zhangijang, la Riserva Naturale di Chishui, letteralmente “Acqua Rossa”, la cascata di Huangguoshu, la più alta di tutta l’Asia, le foreste di latifoglie, i dieci mila ettari di piantagioni di tè sono solo alcune attrazioni che il visitatore può ammirare. Oltre al fatto che la provincia è stata sempre sull’importante linea di collegamento tra via della seta e via della seta marittima.

Oggi il turismo è sensibilmente aumentato anche perchè gli stessi cinesi scappano dall’afa di altre città per trovare qui un clima ideale, con temperature miti, in media 15 gradi, e l’eccellente qualità dell’aria, con una concentrazione di ioni negativi di ossigeno che supera i livelli medi di tutta la Cina. Le sistemazioni alberghiere sono a largo spettro, vanno dalle lussuose catene internazionali ai B&B e guesthouse a budget ridotto. Inoltre, le amministrazioni della provincia hanno attuato notevoli sforzi nella promozione della destinazione, mantenendo saldi i principi di armonia e tutela dell’ambiente. La serata romana è stata ideata proprio nell’ambito di quest’idea di sviluppo turistico e per far conoscere agli italiani il Guizhou, il segreto verde della Cina.

Info: www.amazingguizhou.com

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